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Segnalato da Spataro RenatoSavoia.com Eredità Successioni Avvocati Reddito Irpef Tributario Imposta successioni Ritenuta d'acconto T Testo e commento al link indicato. "Nel 1986,la Sig. ra ***** percepiva la complessiva somma di £ 49.948. 000 quali compensi derivanti dallo svolgimento della professione di avvocato esercitata dal marito ***** deceduto nel gennaio 1985. Su detto importo i sostituti d'imposta effettuavano la ritenuta d'acconto per complessive £ 8.990.000 che venivano detratte nella dichiarazione dei redditi, prodotta in data 01.06.1987 all'Ufficio delle Imposte Dirette di Lecce, corrispondendo un Irpef, a saldo del 1986, di £ 6.654.000, invece che £ 86.000, versando il totale di £ 6.740.000. "La contribuente proponeva istanza all'Intendenza di Finanza di Lecce, chiedendo il rimborso sia delle ritenute d'acconto sia della maggiore Irpef versata. Avverso il silenzio rifiuto dell'Amministrazione, la sig.ra ***** proponeva ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ribadendola legittimità della propria richiesta, fondata sulla mancanza dell'elemento soggettivo, previsto dal legislatore al fine di far confluire tali compensi nella categoria dei redditi di lavoro autonomo."
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