Diritto Tributario

Dal 19.3.2000 la banca dati tributaria doc.

A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Riforma fiscale - Lo schema del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tributario)


2003-05-29
abstract: Riforma fiscale - Lo schema del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tributar ...

Segnalato da FrancoIonadi Euro


I

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha predisposto uno schema di nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi, conseguente all'approvazione della legge 7 aprile 2003, n. 80 recante la delega al Governo per la riforma del sistema fiscale statale.

Lo schema proposto contiene l'attuazione dei seguenti articoli o parti di articoli della legge 80/03:

l'intero articolo 4, cioè la riforma dell'imposizione sulle società e sugli enti commerciali;


l'articolo 3, relativo alla riforma dell'imposizione sulle persone fisiche e sugli enti non commerciali, per la parte strettamente necessaria all'attuazione della delega di cui all'art. 4 e quindi limitatamente:
alla lettera a), che prevede l'inclusione tra i soggetti passivi degli enti non commerciali. Tale inclusione non comporta altre modifiche, oltre ovviamente alla sostituzione dell'imposizione proporzionale con quella progressiva e a quelle richieste dall'introduzione dell'imposta sulle società e, quindi, relative alla determinazione del reddito d'impresa e al regime fiscale di dividendi e capital gain su partecipazioni;
alla lettera c), n. 5, che prevede la parziale inclusione nella base imponibile di dividendi e capital gain relativi a partecipazioni qualificate percepiti e realizzati da persone fisiche ed enti non commerciali al di fuori dell'esercizio d'impresa, con la conseguente abolizione del credito d'imposta;
alla lettera c), n. 6, che prevede la determinazione del reddito d'impresa dei soggetti passivi dell'imposta sul reddito (persone fisiche, società di persone residenti, enti non commerciali), secondo le regole dell'imposta sulle società opportunamente modificate;
alla lettera d), n. 1, limitatamente al venir meno dell'opzione di includere nella dichiarazione dei redditi i dividendi distribuiti da società di capitali relativamente a partecipazioni non qualificate per i quali l'unico regime diventa la ritenuta secca;


l'articolo 9, limitatamente a una prima formulazione di norme transitorie necessarie per un passaggio coerente dal vecchio al nuovo modello di imposizione sulle società e, limitatamente agli aspetti considerati, sulle persone fisiche.
In considerazione della sua vastità, l'attuazione della Riforma non è sembrata possibile al di fuori del Testo Unico delle imposte sui redditi: troppo complesso, infatti, ne sarebbe risultato il sistema dei rinvii e dei necessari collegamenti. Conseguentemente, la bozza che si propone interviene all'interno del Testo Unico, inserendo le norme richieste per l'attuazione dei nuovi istituti, modificando e abrogando, per quanto necessario, quelle esistenti. Le tabelle di raffronto, che si suggerisce di consultare per prime, poiché mostrano la nuova ripartizione sistematica, servono a rendere l'idea generale dell'intervento proposto.

Per effetto dell'intervento di cui alla bozza proposta, i cinque titoli dell'attuale Testo Unico si riducono a quattro, organizzati come segue:

Titolo I: dedicato alla disciplina dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e degli enti commerciali residenti e non residenti;


Titolo II: dedicato alla disciplina della nuova imposta sulle società e sugli enti commerciali residenti e non residenti. All'interno di questo titolo nel Capo II si trovano le parti più qualificanti della Riforma per quanto attiene all'attuazione dell'art. 4, in particolare:
a. La Sezione I, dedicata alla determinazione della base imponibile della singola entità legale;
b. La Sezione II, dedicata alla determinazione della base imponibile per alcune imprese marittime;
c. La Sezione III, dedicata al modello di tassazione di gruppo per imprese residenti;
d. La Sezione IV, dedicata al modello di tassazione di gruppo per imprese non residenti;


Titolo III: dedicato alle disposizioni comuni; accoglie, in particolare, la disciplina delle operazioni straordinarie, unificando e modificando, per quanto richiesto dalla Riforma, le norme che attualmente si trovano nel Testo Unico, nel decreto legislativo 8 ottobre 1997, n. 358,


Link: http://www.finanze.gov.it/dossier_tematici/riforma


2003-05-29 Segnalato da FrancoIonadi Euro








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