"Il perdono fiscale non è un "piatto" mediterraneo, e soprattutto non è una prerogativa soltanto ed esclusivamente italiana. In giro per il mondo - e nelle cronache di questi ultimi 20 anni - di campagne di clemenza e di amnistie in materia di tributi se ne incontrano a tutte le latitudini e in tutti i periodi storici. Per sanare i conti in rosso, come sta avvenendo per esempio negli Stati Usa, oppure per chiudere una stagione fiscale superata da una riforma imminente, come è avvenuto in Irlanda nel 1988, o ancora per facilitare il rientro di capitali illecitamente occultati all'estero, come fece la Francia nel 1986, il ricorso più o meno diretto a legislazioni che favoriscono il benevolo trattamento dell'evasore, per casi definiti e entro un certo periodo temporale, sono la norma.
Pochi Stati fanno eccezione, in età contemporanea la Gran Bretagna è uno di questi...." (Da www.fiscooggi.it)