"Con due sentenze emesse rispettivamente dalla commissione tributaria provinciale e dalla commissione tributaria regionale di Napoli sono stati rigettati i ricorsi che Maradona aveva proposto avverso atti impositivi emessi dal competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

I fatti risalgono all'inizio degli anni '90, ovvero al periodo in cui il primo ufficio distrettuale delle imposte dirette di Napoli aveva recuperato a tassazione - con sei avvisi di accertamento riguardanti i periodi d'imposta dal 1985 al 1990 - proventi non dichiarati risalenti a un contratto di gestione di diritti d'immagine tra il campione argentino e la società Calcio Napoli.
Gli atti impositivi, a causa dell'irreperibilità del destinatario nel luogo nel quale la notificazione avrebbe dovuto essere effettuata, erano stati notificati mediante affissione all'albo della casa comunale di Napoli in data 18 dicembre 1991 e non erano mai stati impugnati.

Successivamente, erano stati emessi e notificati ben 25 avvisi di mora (due dei quali consegnati dal messo in data 27 novembre 1998 all'aeroporto Malpensa 2000 di Milano a mani proprie del giocatore), tutti, peraltro, non impugnati.
Soltanto a seguito della notifica di un'ulteriore intimazione di pagamento - avvenuta l'11 gennaio 2001, presso lo scalo di Roma-Fiumicino, direttamente nelle mani dell'interessato in occasione di un momentaneo soggiorno del medesimo in Italia - era stato presentato ricorso dinanzi alla competente commissione tributaria...." (Da www.fiscooggi.it)