"Esce dalla Camera con un volto nuovo, pur conservando per il 2002 una dote di 3,1 mld secondo le stime del Governo. Il Dl fiscale sulle imprese– approvato dalla Camera il 23 ottobre - vede la Dit "alleggerita" compensata da altri interventi compresi nel maxiemendamento approvato. Sostanziali correzioni sono arrivate anche per le misure su assicurazioni, minusvalenze e bonus occupazione. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato
Doppio binario per Dit e superDit - Dit e superDit, le agevolazioni fiscali che mirano a alleggerire il carico sulle imprese che aumentano la loro capitalizzazione, hanno subito il "restyling" più profondo. Si prevede che le imprese possano scegliere la più conveniente tra due formulazioni. La prima è quella prevista dal decreto originario che cancellava il moltiplicatore all'1,4 previsto dalla precedente normativa e riduceva il coefficiente di remunerazione dal 6 al 3 per cento. La seconda, introdotta con l'emendamento, ripristina il moltiplicatore e il coefficiente di remunerazione al 6% ma stabilisce un'aliquota minima sotto la quale i contribuenti non potranno andare utilizzando le agevolazioni, fissata al 30% per la Dit e al 22% per la superDit che riguarda le società che si quotano in Borsa. Assicurazioni - Per quanto riguarda le assicurazioni, l'emendamento approvato prevede che, a partire dal 2003, le imprese di assicurazione debbano versare un'imposta dello 0,2% delle riserve matematiche dei rami vita, escludendo i contratti sui rischi di morte o invalidità permanente nonchè quelli sui fondi pensione. Il versamento costituisce credito di imposta, da utilizzare a partire dal 2005. Per quest'anno l'imposta è dello 0,52 per cento. Entro il prossimo 30 novembre va versato un acconto pari allo 0,25 per cento. Sempre quest'anno, la variazione della riserva sinistri per le imprese del settore danni e per la parte "riferibile alla componente di lungo periodo" (il 50% della riserva sinistri) è deducibile in misura non superiore al 90 per cento. L'eccedenza è deducibile in quote costanti nei nove esercizi successivi.
Minusvalenze - Anche le norme sulle minusvalenze hanno subito correzioni. Nella nuova formulazione si prevede che le perdite delle società partecipate siano rideterminate da quest'anno senza tenere conto delle quote di ammortamenti dell'avviamento indeducibile ai fini fiscali e degli accantonamenti diversi da quelli fiscalmente deducibili. Il nuovo testo del decreto dimezza, inoltre, la soglia antielusione per le minusvalenze. Il limite è stato ridotto da dieci a cinque milioni di euro. Una modifica che, si specifica subito dopo nel testo, deve portare maggiori entrate per almeno 170 milioni di euro l'anno prossimo e 490 nel 2004.
Bonus occupazione - Il provvedimento prevede la copertura del bonus fiscale sulle nuove assunzioni per tutto il 2002. In ogni caso non dovranno essere restituiti i crediti di imposta relativi agli incrementi di lavoratori effettuati prima dello scorso 7 luglio.
Concessionari della riscossione - Per i concessionari della riscossione si stabilisce che entro il 30 dicembre di ogni anno (e non più entro il 15) si dovrà versare il 23,5% (anzichè il 20%) delle somme riscosse l'anno precedente, come acconto sulle riscossioni a decorrere dal primo gennaio dell'anno successivo. Il decreto proroga infine dal 30 settembre al 30 novembre 2002 il termine per il versamento dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione volontaria di partecipazioni e terreni...." (da www.aziendalex.kataweb.it). Al link il testo.