Esimio Signor Ministro,

La nostra Associazione è da anni impegnata nello svolgimento di un ruolo che, al di là dell’aspetto propriamente professionale, è certamente definibile di rilevanza sociale.

Tale funzione ci è stata riconosciuta e richiesta anche dallo Stato che, nell’incaricarci di alcuni compiti di intermediazione tributaria tra i doveri dei contribuenti e le necessità amministrative dello Stato medesimo, ci ha attribuito esplicitamente quel ruolo sociale, che abbiamo accettato e svolto accollandoci i costi rilevanti e, in alcuni casi, i disagi organizzativi che ciò ha comportato.

Ora siamo qui ad esprimere a Lei, signor Ministro, in una congiuntura internazionale e nazionale particolarmente delicata, la nostra modesta partecipazione al fine di contribuire a creare le condizioni per un pronto rilancio dell’economia. Lo possiamo fare in due modi: confermandoci a disposizione per la prosecuzione dei rapporti con le strutture amministrative dello Stato e agendo al fine di limitare l’impatto inflativo dei costi delle nostre prestazioni sulle imprese nostre clienti.

In tal senso è intervenuta una delibera del nostro Consiglio Nazionale del 5 ottobre scorso, che rinvia il previsto adeguamento del tariffario professionale dal gennaio 2003 al gennaio 2005, congelando per due anni le tariffe di riferimento dei professionisti iscritti all’Istituto Nazionale Tributaristi.

Con deferenti ossequi.





(Riccardo Alemanno)