Diritto Tributario

Dal 19.3.2000 la banca dati tributaria doc.

A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Imposte indirette - Raccolta di capitali - Finanziamento infruttifero dei soci alla società - Tassabilità condizionata alla previa verifica del sostan


2002-09-22
abstract: Imposte indirette - Raccolta di capitali - Finanziamento infruttifero dei soci a ...

Segnalato da FrancoIonadi Euro


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"La Corte di Giustizia con la sentenza del 17 settembre 2002 è intervenuta sull’interpretazione da darsi all'art. 4 n. 2 lettera b) della direttiva 69/633/CE relativa alle imposte indirette sulla raccolta di capitali. La questione è sorta in merito alla legge tedesca dell'imposta sulla circolazione dei capitali che sottopone a imposizione il trasferimento da parte di un socio ad una società di capitali, di beni in cambio di una controprestazione inferiore al loro valore purché le prestazioni siano tali da aumentare il valore dei diritti sociali. Nella specie l'autorità finanziaria tedesca ha sottoposto a tassazione, sulla base della su riferita disposizione normativa, la concessione di prestiti senza interessi da parte dei soci di una società, la Nord in brevità, a seguito di un contratto di controllo e trasferimento dei risultati per cui gli eventuali utili della Nord vengono trasferiti ai soci, costituitisi in altra società, la Gbr in brevità, a seguito del ripianamento dei debiti non altrimenti ripianabili con le riserve. Nel giudizio di cassazione della sentenza di primo grado che dava ragione alla Nord, annullando l'avviso di imposta relativo alla tassazione dei prestiti senza interessi dei soci, l'organo giudicante ha rimesso la decisione alla Corte di Giustizia rilevando che i fatti di causa e il diritto sotteso sono simili a quelli di cui le sentenze del 5 febbraio 1991, causa C-1149/89, e del 28 marzo 1990, causa C-38/88 e che l'interpretazione data di quest'ultime dal giudice nazionale di primo grado non è pertinente. La Corte di Giustizia con l'articolata sentenza, si è chiesta dunque se la concessione di prestiti senza interessi sia tale da aumentare il valore del patrimonio sociale della società beneficiaria e possa accrescere il valore delle quote capitali. Sul punto in linea di principio e secondo una propria costante giurisprudenza la Corte non ha dubbi e ciò perché tale concessione di prestiti, da un lato, consente alla società di disporre di capitali senza doverne sostenere l'onere, dall'altro lato, il risparmio di tale spesa contribuisce al rafforzamento del potenziale economico della stessa, determinando dunque un potenziale aumento del valore delle quote sociali. Ciò posto però va chiarito come una società che registra perdite subisce una diminuzione del patrimonio sociale, e che non vi è aumento dello stesso quando in forza di un contratto di trasferimento dei risultati, non può incorporare il profitto nelle proprie riserve. Pertanto, secondo la Corte di Giustizia, spetta al giudice nazionale verificare l'operazione e valutare se e in quale misura la concessione di un prestito senza interessi, sottoposto al trasferimento dei risultati in base ad un contratto, aumenti in modo duraturo o meno il patrimonio sociale della società beneficiaria..." (Da www.aziendalex.kataweb.it)


Link: http://www.aziendalex.kataweb.it/Article/0,1555,20


2002-09-22 Segnalato da FrancoIonadi Euro








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