Diritto Tributario

Dal 19.3.2000 la banca dati tributaria doc.

A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Accertamento tributario – Disponibilità finanziarie detenute all’estero – Recupero a tassazione ai sensi dell’art. 4 DL n. 167


2002-07-19
abstract: Accertamento tributario – Disponibilità finanziarie detenute all’est ...

Segnalato da FrancoIonadi Euro


M

MASSIMA
Agli effetti della tassabilità delle disponibilità finanziarie detenute all’estero, ai sensi dell’art. 4 DL n. 167/1990, occorre accertare in maniera plausibile la titolarità, in capo al contribuente, di quelle attività patrimoniali. A tal fine non è sufficiente la circostanza, verificata dalla Guardia di Finanza nel corso di controlli di polizia doganale, che il contribuente abbia potuto manifestare un certo interessamento alla documentazione rappresentativa di dette disponibilità in quanto un tale interessamento non implica necessariamente la titolarità delle disponibilità medesime.

TESTO DELLA DECISIONE

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA
SEZIONE 1

riunita con l'intervento dei Signori:
DURANTE BRUNO Presidente
DAVID FELICE Membro
SGANGA LEONARDO Relatore

ha emesso la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 168100 depositato il 21/03/2000
avverso AVVISO DI ACCERTAMENTO n. 8101001424 S.S.N. + IRPEF 1993
contro AGENZIA ENTRATE UFFICIO VIBO VALENTIA
proposto dal ricorrente:
P.A. PIAZZA XXX , XXXXXXX, difeso da: B.C. e da I.F.

Fatto e svolgimento del rapporto contenzioso

L'Ufficio delle Entrate di Vibo Valentia notificava il 31 dicembre 1999 a P.A. avviso di accertamento n. 81010011424 con cui avvertiva la contribuente che l'ammontare dei redditi relativi all'anno 1993 per, i quali lei non aveva presentato la dichiarazione era determinato dall'Ufficio nella misura risultante dal prospetti comunicati con il medesimo avviso.

Le imposte n'chieste erano afferenti , come specificato nelle motivazioni dell'atto autoritativo, al redditi dì pensione ed al redditi assimilati a quelli di lavoro dipendenti conseguiti dalla contribuente nonché al reddito derivante da investimenti all’estero accertati attraverso l'esame della documentazione acquisita nel corso dell'attività di vigilanza al fini doganali e valutari espletata dalla Guardia di Finanza il 15 marzo 1993 , fatto contestato alla contribuente con il processo verbale di constatazione dei 17 novembre 1999. P.A., con atto consegnato all'Ufficio impositore il 25 febbraio 2000, proponeva ricorso avverso detto avviso di accertamento eccependo la nullità del medesimo, la carenza di motivazione, anche sotto il profilo della omessa valutazione critica degli atti istruttori , la insussistenza dei presupposto impositivo .

L'Amministrazione finanziaria, costituendosi in giudizio, contrastava le eccezioni della ricorrente e instava per il rigetto dei ricorso.

MOTIVI della DECISIONE

E' principio consolidato che il requisito motivazionale dell'atto di accertamento delle imposte esige la puntualizzazione soltanto degli estremi soggettivi ed oggettivi della posizione creditoria dedotta e l'indicazione di fatti astrattamente giustificativi di essa che devono essere portati a conoscenza del contribuente in maniera congrua e idonea , così da consentirgli la verifica dei presupposti dell'accertamento e l'eventuale contestazione dell'effettiva sussistenza e dell'entità del reddito accertato (Cass. sez.], 14 giugno 1999, n. 5683).

L'avviso di accertamento impugnato fa espresso riferimento agli atti compiuti dalla Guardia di Finanza , debitamente noti alla contribuente e recepiti legittimamente dall'Ufficio che utilizza , ai fini dei l'accertamento, i dati e le notizie venuti a sua conoscenza in esito all'espletamento di compiti propri della polizia tributaria ( Cass. Sez. trib. 3 maggio 2000 , n.5557; Cass. sez. trib. 30 maggio 2001, n. 7416).

Sono , perciò , infondate le eccezioni avanzate in relazione alle nullità procedurali , per carenza di motivazione o per inefficacia degli atti presupposti , dell'atto autoritativo che soddisfa appieno le richiamate condizioni , come prova , altresì, la articolata ed esauriente difesa della n . corrente che contesta peculiarmente sia l'an che il quantum debeatur.

Nel


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2002-07-19 Segnalato da FrancoIonadi Euro








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