Nel caso in cui il concessionario provveda alla riscossione di un'entrata patrimoniale di un ente locale ai sensi del combinato disposto degli art. 67 e 69 del d.P.R. n. 43/1988, che estende la riscossione a mezzo la formazione del ruolo, anche alle entrate patrimoniali ed assimilate degli enti locali, la legittimazione passiva, nel giudizio di opposizione avverso la cartella
esattoriale emessa dal concessionario, va accertata a mente della disposizione generale contenuta nell'art. 100 cod. proc. civ. e non ai sensi dell'art. 40 del d.P.R. citato, che prevede la chiamata in causa, da parte del Concessionario, dell'ente interessato, nelle liti che non concernono
esclusivamente la regolarita' e la validita' degli atti esecutivi. Ed, infatti, tale norma si applica solo in materia di tributi e non puo' ritenersi estesa al regime delle entrate patrimoniali stante il suo mancato richiamo nell'art. 69 comma secondo stesso d.P.R. (Nella specie, la corte, in applicazione di tale principio, ha affermato la legittimazione passiva
del Comune in un giudizio avente ad oggetto la domanda di accertamento dell'estinzione per intervenuta prescrizione del credito relativo al canone dell'acqua potabile, riscosso a mezzo ruolo dalla societa' concessionaria della riscossione tributi).