"La lotta alle pratiche elusive, consistenti nel trasferimento di base imponibile verso Paesi con regime fiscale privilegiato, per mezzo di operazioni ad hoc, prive di valide ragioni economiche e finalizzate esclusivamente al conseguimento di benefici di tipo fiscale, costituisce una priorità per i Paesi a fiscalità avanzata.
Gli strumenti per neutralizzare la sottrazione di base imponibile nazionale muovono sostanzialmente in due direzioni:
- disconoscimento della deducibilità dei costi relativi ad operazioni poste in essere con soggetti residenti nei predetti Paesi a fiscalità privilegiata;
- oppure diretta imputazione in capo ai soggetti italiani dei redditi conseguiti dai soggetti residenti nei paradisi fiscali per la quota corrispondente alla partecipazione detenuta nel patrimonio netto di questi ultimi.
Fino al 31.12.2001, in Italia operava esclusivamente il primo dei due istituti, come disciplinato dall’art. 76 co. 7-bis e seguenti del DPR 917/86.
Tuttavia, con il “collegato fiscale” alla Legge finanziaria per il 2000, è stato introdotto nel nostro ordinamento anche il secondo istituto (c.d. “disciplina CFC”)." (Da www.portaleaziende.it)