“Le case di riposo che offrono vitto e alloggio a persone anziane sono esenti da I.V.A. in quanto rientrano nella previsione dell'art.10 del D.P.R. n.633/72. Questo il principio stabilito dalla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, che ha annullato una sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio che aveva ritenuto soggetta ad I.V.A. l'attività di una coppia di soggetti che fornivano vitto e alloggio a persone anziane, in quanto l'istituto in questione si limitava a fornire vitto e alloggio. La Suprema Corte ha invece rilevato che il fatto che l'attività prestata dalla società si limitasse a fornire vitto e alloggio agli ospiti non escludeva di per sé la sussistenza di una casa di riposo per anziani, in quanto la legge lascia intendere che, ai fini dell’esenzione dall’I.V.A, ciò che deve qualificare la prestazione propria di una casa di riposo è l’alloggio fornito a persone anziane, mentre il vitto e gli altri servizi costituiscono prestazioni accessorie. In conclusione, per quanto riguarda le case di riposo, bisogna fare riferimento da un lato al contenuto della prestazione, che va ricercato nell’alloggio e solo eventualmente in altre attività di assistenza, e dall’altro nei destinatari delle prestazioni medesime che devono essere solo persone meritevoli di particolare protezione e tutela quali sono gli anziani.” (Da www.aziendalex.kataweb.it)