Appena ieri avevamo segnalato la sentenza n. 8371 del 20.6.2001 con cui la Sezione Tributaria della Cassazione (Pres. Olla, Rel. Di Blasi) affermava l’insussistenza della “pendenza” della controversia, ai fini del condono tributario, nell’ipotesi di ricorso mancante di sottoscrizione.
La medesima sezione Tributaria della Cassazione, con altra recentissima pronuncia (la n. 9116 del 5.7.2001) ha affermato, sia pure ad altri fini, il principio inverso: l’interposizione del ricorso nei termini di legge, spiega la Corte, vale a introdurre un contenzioso e pertanto vale a impedire che il rapporto tributario possa ritenersi “definito”; e ciò anche nel caso in cui il ricorso stesso difetti della sottoscrizione del contribuente interessato dal momento che l’eventuale inammissibilità o improcedibilità, in tal caso, è oggetto di accertametno da parte del medesimo giudice investito della controversia relativa all’obbligazione tributaria.