Diritto Tributario

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A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Dual Income Tax - Conferimenti in danaro provenienti da soggetti non riseidenti - Risoluzione Finanze n. 76 del 22.5.2001 resa in esito a interpello e


2001-05-29
abstract: Dual Income Tax - Conferimenti in danaro provenienti da soggetti non riseidenti ...

Segnalato da Avv. Ionadi Euro


L

La risoluzione affronta un caso di conferimenti a catena intervenuti tra società residenti e non residenti facenti capo al medesimo gruppo, e la rilevanza o meno ai fini delle agevolazioni connesse alla DIT.
La complessa operazione si puo’ così’ sintetizzare: I, gruppo di diritto italiano, controlla la società F di diritto francese; quest'ultima controlla la lussemburghese L la quale a sua volta controlla la italiana II. Il questito oggetto di interpello è questo: L effettua in II un certo conferimento in danaro, cui corrisponde, da parte di II il necessario aumento di capitale sociale. Tale conferimento è effettuato da L, in parte con l’impiego di fondi propri, in parte con l’impiego di di fondi che, sia pure indirettamente, provengono dalla capogruppo italiana I.
Ora, precisato che la DIT mira a favorire la capitalizzazione delle imprese e, in particolare, il ricorso all’autofinanziamento e la riduzione del ricorso all’indebitamento esterno con conseguente minor prelievo su quella parte di utili riconducibili al capitale proprio, la legge istitutiva (D.Lgs. n. 466/97) pone una barriera antielusiva volta a evitare l’indebita duplicazione del beneficio che si realizza allorquando la società conferente non residente (nell’esempio la L) riceva risorse finanziarie da un’altra società residente (la I dell’esempio) anche essa ammessa a fruire dei benefici DIT.
La risoluzione pertanto conclude per la qualificazione come incremento di capitale rilevante ai fini DIT limitatamente a quella parte di investimento non riconducibile alla capogruppo italiana


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2001-05-29 Segnalato da Avv. Ionadi Euro








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