La Cassazione fissa il principio per cui, nelle compravendite immobiliari, per paralizzare l'azione accertatrcice dell'amministrazione finanziaria, non è sufficiente dichiarare un corrispettivo superiore al valore risultante dalla applicazione delle rendite catastali, richiedendosi che il valore dichiarato corrisponda al prezzo realmente pagato. Con la conseguenza che, ove l'amministrazione sia in grado di dimostrare che il corrispettivo dichiarato, ancorché superiore al valore catastale, sia inferiore al prezzo realmente concordato e pagato, si realizza l'ipotesi di occultamento di corrispettivo (Cassazione n. 14250/2000)