L'ho voluta vedere fino alla fine, la farsa di ieri sera. 1) alla partenza nessuno sapeva cosa fare: ma tutti i gommati michelin dopo il giro di prova hanno insultato gli spettatori rientrando. Non si doveva nemmeno fare il giro di prova senza annunciare prima il ritiro.
2) la Michelin non poteva fare altro. Certo ha la responsabilita' dei danni causati.
3) Sponsor, Fia, Squadre ? Non vedo responsabilita' giuridiche. Opinione personale, ovviamente, immotivabile.
4) mancata informazione dei partecipanti: e' fonte di responsabilita' ?
5) Un solo team ha preteso il rispetto delle regole: nessuno sa se e' stata la Ferrari, nessuno ha voluto confermare o rispondere anche negativamente in modo ufficiale.
Se le regole ci sono, si rispettino. Per questo la Ferrari e' dietro quest'anno, per le nuove regole. E allora perche' aggirarle ?
Giuridicamente sarebbe divertente studiare le responsabilita' degli operatori.
Ma inutile.
Il mercato ha deciso: "GO INDIA": andatevene in India a tener e il mondiale di F1, non pensate di tornare l'anno prossimo. Questo si leggeva sulle magliette di alcuni spettatori.
La Formula 1 negli Stati Uniti chiude. Non ci andra' piu' nessuno.
Ma l'insulto pubblico di una presentazione in pista e un ritiro non annunciato, oltre allo spettacolo indecoroso di un scontro tra Ferrari evitato per l'intelligenza di Barrichello, richiamato all'ordine dall'inseguimento da un ordine di scuderia, mi fanno perdere la voglia di seguire uno sport che tanto mi piaceva. Tornero' al tennis. Ma questa F1 ha chiuso. Si puo' rispettare la forma del diritto. Ma prendere in giro i clienti significa morire commercialmente.