La commissione nazionale marchi del Ministero delle attività produttive ha infatti respinto la registrazione del marchio "Fiorentina", separato da Acf e giglio, oggetto di altra domanda.
Tutto perche' il marchio storico, A. c. Fiorentina con giglio, era scaduto ...
Correttamente la commissione ha respinto la richiesta perche' generica.
Resta un dubbio ai Fiorentini: se tra squadra e costata riusciranno ancora a trovare una indentità comunale protetta e riconosciuta ...
Scherzi a parte ci si chiede quali risvolti cio' comporti davanti al tribunale fallimentare di Firenze, verificando quali accordi sono stati presi.
La vendita di un marchio che non c'e' quali conseguenze comportera' ?
Se il bando d'asta del marchio prevedeva delle garanzie a favore del compratore, nulla questio. Se non e' stato previsto nulla il venditore sosterra' che la procedura era nota, il compratore che e' stato ceduto un bene inidoneo all'uso a cui e' destinato, pretendendo la restituzione dell'importo gia' corrisposto, per lo meno, salvo non pretendere il doppio della caparra (riconosciamo di non sapere se la caparra versata sia confirmatoria o penale) e comunque i danni.
Questione intricata, ma prevedibile tutto sommato: come pote' Cecchi Gori pensare di poter registare un aggettivo tanto generico come Fiorentina ?
Spataro
Link: http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/news/deta
2003-06-24 - Fonte: StudioSpataro
Calcio Fiorentina Marchi e brevetti Articolo