INTERROGAZIONE SCRITTA E-5813/09
di Iva Zanicchi (PPE), Roberta Angelilli (PPE), Amalia Sartori (PPE), Marco Scurria (PPE), Alfredo Antoniozzi (PPE), Paolo Bartolozzi (PPE), Salvatore Iacolino (PPE), Magdi Cristiano Allam (PPE), Licia Ronzulli (PPE), Potito Salatto (PPE), Lara Comi (PPE), Aldo Patriciello (PPE), Crescenzio Rivellini (PPE), Tiziano Motti (PPE), Sergio Paolo Frances Silvestris (PPE), Carlo Fidanza (PPE), Giovanni La Via (PPE), Salvatore Tatarella (PPE), Cristiana Muscardini (PPE), Erminia Mazzoni (PPE), Vito Bonsignore (PPE), Gabriele Albertini (PPE), Raffaele Baldassarre (PPE), Clemente Mastella (PPE), Giovanni Collino (PPE), Elisabetta Gardini (PPE), Antonello Antinoro (PPE), Herbert Dorfmann (PPE), Oreste Rossi (EFD), Gianni Pittella (S&D), Patrizia Toia (S&D), Gianluca Susta (S&D) e Rosario Crocetta (S&D)
alla Commissione
La libera circolazione dei lavoratori nell'UE è essenziale per il corretto funzionamento del mercato interno, poiché promuove la competitività e migliora, al contempo, le opportunità personali e professionali dei cittadini interessati.
In riferimento ai calciatori le Norme Organizzative Interne Federali (NOIF) della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) stabiliscono che, al di fuori della categoria dei professionisti, i calciatori tesserati sono classificati come “giovani” - suddivisi nelle diverse categorie previste dalle NOIF - e “non professionisti” (comunemente definiti “dilettanti”).
I “giovani dilettanti” possono assumere con la Lega Nazionale Dilettanti (LND) per la quale sono già tesserati, a partire dal 14° anno di età, un vincolo di tesseramento sino al termine della stagione sportiva entro la quale abbiano compiuto il 25° anno di età. Al compimento del 18° anno di età gli stessi “giovani dilettanti” sono qualificati come “non professionisti”. I “giovani” che al compimento del 14° anno di età siano tesserati per una società affiliata a una lega professionistica assumono la qualifica di “giovani di serie”.
Mediante tale forma di tesseramento, essi assumono un particolare vincolo che li lega alla società di appartenenza sino al compimento del 19° anno di età; alla scadenza del vincolo, l’atleta può sottoscrivere un contratto da professionista (in certi casi tale facoltà è già concessa al compimento del 16° anno di età).
La FIGC - unica nell'UE - prevede quindi ancora l’esistenza di un vincolo contrattuale per il calciatore dilettante ed è una delle poche a prevederlo per i giovani di serie: in base a tale vincolo i calciatori sono obbligati a rimanere - senza libertà di scelta – con la propria squadra rispettivamente fino ai 25 anni di età (dilettanti) e ai 19 anni di età (giovani di serie).
Il vincolo sportivo limita dunque la libera circolazione degli sportivi - essenziale per il corretto funzionamento del mercato interno - e viola le regole di concorrenza in quanto potenzialmente distorsivo del mercato dei calciatori.
Alla luce di tali premesse, ritiene la Commissione europea che il “vincolo sportivo”sia necessario per assicurare la protezione dei vivai nel mondo del calcio? E' lecita, dopo la sentenza Bosman del 1995, l’esistenza di norme che, di fatto, limitano i calciatori nell’esercizio di alcune libertà fondamentali? Intende la Commissione procedere alla verifica della legittimità delle NOIF e nel caso di accertamento dell’illegittimità delle NOIF, adottare misure nel breve termine?
Risposta data da Maroš Šefčovič
a nome della Commissione
(28.1.2010)
Lo sport rientra nel campo d'applicazione del diritto dell'Unione ai sensi dell'articolo 165 TFUE e delle altre disposizioni attinenti segnatamente alle libertà di circolazione nel mercato interno e alle regole europee in materia di concorrenza. In conformità con una giurisprudenza costante della Corte , i regolamenti adottati dalle federazioni sportive devono rispettare le libertà fondamentali previste dal trattato e, in particolare, il principio della libera circolazione sancito dagli articoli 21, 45 e 56 del TFUE (ex articoli 18, 39 e 49 del trattato CE).
La compatibilità con il diritto dell'Unione delle NOIF della FIGC, alle quali fanno riferimento gli onorevoli parlamentari, deve essere analizzata tenendo conto degli eventuali ostacoli che le NOIF possono determinare impedendo la libera circolazione dei cittadini e dei lavoratori all'interno dell'UE. La Commissione vuole continuare a svolgere tale analisi anche con riferimento ad una denuncia recentemente presentata ai suoi servizi su tale soggetto. La Commissione ricorda parimenti che la decisione della Corte di giustizia, in relazione alla richiesta di pronuncia pregiudiziale presentata dalla Corte di Cassazione francese in data 17 luglio 2008 (causa C-325/08), potrà fornire elementi utili ai fini dello svolgimento dell'analisi suindicata.
Link: http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.
2010-02-27 - Fonte: Dir. Sportivo
Vincolo sportivo Commissione europea Cartellino sportivo Figc Calcio