(FIGC) Ancona e Napoli per la serie B, Como e Viterbese per la C1 e Varese, Brindisi, Isernia, L'Aquila, Meda, Palmese e Paternò per la C2. Sono questi gli undici club che non sono stati ammessi ai prossimi campionati di calcio: il Consiglio Federale, riunitosi oggi a Roma, ha ratificato le decisioni già prese lunedì pomeriggio dalla COAVISOC.
Parere favorevole all'ammissione è stato invece espresso per Reggina e Siena che restano in serie A, Torino e Verona (serie B), Benevento, Spezia, Teramo, Vis Pesaro (C1), Ragusa e Taranto (C2). I ripescaggi in sostituzione delle società non ammesse saranno decisi nella prossima seduta del Consiglio Federale convocato per giovedì 12 agosto.
Nella stessa data saranno prese le decisioni in ordine al lodo Petrucci. La Commissione per l'esame delle procedure relative al lodo Petrucci è composta dal segretario della FIGC Gentile, dal presidente della LPSC Macalli e dal consigliere Grosso in rappresentanza di AIC e AIAC.
Quanto al Cosenza Calcio, al fine di adempiere alla sentenza del Consiglio di Stato, il consiglio federale all'unanimità ha stabilito che non è possibile inquadrare la società Cosenza 1914 nei campionati professionistici ed ha dato mandato al presidente e ai vice presidenti, insieme alla LND, di trovare - possibilmente in accordo con la società - la migliore collocazione possibile nell'ambito della Lega Nazionale Dilettanti.
"Non è stata una bella giornata per il calcio italiano. In particolare è spiacevole e dolorosa la rinuncia del Napoli che rappresenta una città che ha sempre dato molto, calcisticamente parlando, anche alla Nazionale": con queste parole il presidente Carraro, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio Federale, ha espresso la sua amarezza per la mancata iscrizione della società partenopea ed ha aggiunto: "Mi dispiace in particolare per i tifosi del Napoli, ma i casi della Fiorentina e del Palermo hanno dimostrato che oggi si piange, poi si può tornare a sorridere".
Prima di riferire sulle ammissioni ai campionati, Carraro ha fornito un dato eloquente sull'impegno e gli sforzi dei presidenti e degli azionisti per mettere in regola le proprie società: tra aumenti di capitale e finanziamenti vari, negli ultimi mesi sono stati versati nelle casse delle società circa 580 milioni di euro.
Oltre ai ricorsi delle società, altri temi sono stati affrontati dal Consiglio Federale.
Nelle sue comunicazioni introduttive, il presidente Carraro ha ricordato la figura dell'ex vice presidente federale Michele Pierro, recentemente scomparso e ha poi riassunto i temi del dibattito e del lavoro che hanno impegnato la FIGC nelle ultime settimane (conferenza UEFA dei presidenti e segretari generali; delibera del CONI sui vivai; indagine conoscitiva del Parlamento sul calcio professionistico).
Il presidente ha poi riferito al Consiglio della vicenda che riguarda il componente della COVISOC dott. Grazzini che ha manifestato la sua volontà di non dimettersi dall'incarico federale.
Le norme federali non consentono la revoca dell'incarico di componente della COVISOC in mancanza di una sentenza di condanna definitiva e quindi il Consiglio Federale non può revocarlo dall'incarico.
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2004-07-28 - Fonte: Figc
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