Mentre tutti si affannano a commentare le gesta dei soliti noti specializzati in “inciuci” di varia natura, io resto colpito da una dichiarazione rilasciata da Solari, panchinaro del mitico Real Madrid, che indica Totti come bravo calciatore ma non galattico come i vari Zidane, Ronaldo, Figo, Beckam, Raul e Roberto Carlos.
Ora, posso comprendere che l’aver trascorso troppo tempo in panchina abbia inevitabilmente compromesso la lucidità di Solari, ma una affermazione del genere mi lascia davvero molto perplesso.
Posso solo credere che Solari abbia detto questa cosa dopo una estenuante seduta di allenamento, per cui non posso che pensare che l’argentino abbia preso una enorme “cantonata”, ma proprio enorme.
Chiaramente sulle doti dei compagni di squadra di Solari non si discute, anche se Raul è ormai da tempo che non riesce ad esprimersi su buoni livelli.
Passi pure il fatto che in Spagna il quotidiano sportivo “El Marca” ogni giorno dedica numerose pagine al Real Madrid esaltando ogni piccola cosa dei calciatori di questa squadra, quasi commentando anche il superfluo, ma come si fa a condividere il pensiero di Solari?
Dico, stiamo parlando di Francesco Totti!
A mio parere lui è il calciatore numero uno in Italia ed è uno dei primi tre che ci sono nel mondo.
Non dico una cosa nuova, ma forse è il caso di riaffermarla.
Per visione di gioco, velocità di realizzazione, capacità balistiche, potenza, intelligenza tattica, continuità, leadership, inventiva, vivacità e tanto altro ancora, trovo che Totti sia da considerare a tutti gli effetti non galattico, ma super galattico.
Sempre secondo quanto credo, questo calciatore meritava già negli anni passati il pallone d’oro, e per quello che ci fa vedere quotidianamente non potrà certo sfuggirgli ancora per molto.
In tutti questi anni se la Roma è rimasta ad alti livelli lo deve solo ed esclusivamente a lui che ne è diventato il simbolo in quasi dieci anni di militanza in prima squadra ed a cui è legato in modo particolare essendo nato e cresciuto nella stessa città ed avendo sempre tifato giallorosso.
Totti è un punto fermo anche della nazionale italiana e non teme avvicendamenti di allenatori in panchina essendo una garanzia assoluta per qualsiasi schema.
Da anni gioca un calcio moderno e rapido, fatto di verticalizzazioni ad occhi chiusi e di conclusioni al fulmicotone.
Quando ha la palla tra i piedi è capace di inventarsi qualsiasi cosa, da un lancio di sessanta metri a uno slalom tra numerosi avversari, da un dribbling ubriacante a un “cucchiaio” piazzato sotto la traversa.
Guardarlo mentre gioca è davvero uno spettacolo di sport.
Per cui Solari mi perdonerà, se insisto dicendo che il suo era solo un curioso tentativo di vedere Totti molto più da vicino l’anno prossimo – magari apprenderebbe nuove cose che i suoi amici galattici per il momento non gli hanno ancora mostrato –, visto che come si dice: chi disprezza compra!
E per come la vedo io il Real Totti lo comprerebbe anche domani se potesse, e allora si che sarebbe davvero galattico.
Hasta luego!
Gespa.
2004-03-31 - Fonte: Avv. Gennaro Spagnoli
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