DAL VERTICE DI MILANO L'IMPEGNO PER NORME E CONTROLLI PIU' SEVERI
Sbocco del contratto collettivo per calciatori scaduto da 10 anni e mai rinnovato; ipotesi di modifica nei regolamenti per consentire alle società di consolidata tradizione che non vengono iscritte al campionato di competenza di poter ripartire dal campionato immediatamente inferiore: sono le conclusioni principali del vertice convocato oggi a Milano dal presidente della FIGC Franco Carraro. Vi hanno preso parte i vice presidenti Abete e Mazzini, i presidenti delle 3 leghe Galliani, Macalli e Tavecchio; i presidenti dell'AIC Campana e dell'AIAC Vicini. Per quanto riguarda i problemi economici del calcio professionistico, Carraro ha detto che la FIGC ha preso atto che non esiste la volontà politica di portare avanti provvedimenti sui debiti fiscali di alcune società . La Federazione interverrà comunque con misure graduali e sempre più severe che impongano dei "paletti" alle società non in regola con le normative, mentre non sarebbe giusto condizionare la libertà di azione delle società virtuose che rispondono esclusivamente ai propri amministratori e al codice civile. Per le licenze Uefa, la FIGC ha ricordato di aver concordato con la Uefa stessa regole, tempi e modalità di attuazione e quindi di non poter intervenire ulteriormente rispetto a norme che non sono più nella propria disponibilità .
Link: http://www.figc.it
2004-03-30 - Fonte: Figc
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