(FIGC) Caso Catania: il Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo ha respinto il ricorso della FIGC contro la sentenza del Tar di Catania, ma la Federazione ha già confermato che proseguirà la sua azione a difesa dell'autonomia dell'ordinamento sportivo.
Nelle motivazioni, il Cga scrive tra l'altro che "la decisione della Corte Federale impugnata in prime cure non appare condivisibile poiché nell'ordinamento non è previsto un terzo grado di giudizio e poiché, comunque, la opposizione di terzo, in base ai principi generali, dovrebbe proporsi avanti allo stesso giudice che ha emesso la pronuncia gravata con tale rimedio".
Nella conferenza stampa, che ha fatto seguito al Consiglio Federale, il presidente Carraro ha ribadito la volontà della Federazione di difendere in tutte le sedi l'autonomia dello sport e ha sottolineato che la stessa Figc mette a disposizione il parere del prof. Giuseppe Guarino, il quale sostiene la correttezza dell'operato della Corte Federale.
"Con molta serenità - ha dichiarato Carraro - andremo avanti nella nostra iniziativa, ascoltando il parere dei nostri giuristi. Ribadisco infine che abbiamo totale rispetto delle decisioni che venissero prese in ambito sportivo, cioè dagli organismi previsti dal nostro ordinamento, a cominciare dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello Sport istituita presso il Coni".
2003-06-26 - Fonte: Figc
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