Nessun accordo tra Figc e Paternò davanti alla Camera di Conciliazione del Coni

(FIGC) Nessun accordo tra FIGC e Paternò davanti alla Camera di conciliazione del Coni , ma nuovo incontro -su richiesta del club siciliano- martedì 1° luglio.
E' durata poco più di un'ora la riunione di oggi negli uffici del CONI. Al termine della discussione, l'avvocato Mario Gallavotti, capo dell'Ufficio giuridico della FIGC, ha spiegato ai giornalisti presenti la posizione della Federcalcio: "Prima di ogni altra considerazione -ha detto Gallavotti- vogliamo esprimere apprezzamento per la linea seguita dal Paternò che ha scelto la strada della giurisdizione sportiva, rimanendo quindi nell'àmbito delle regole che governano il nostro sistema".
"Nel merito, riteniamo che questa non sia una controversia conciliabile, per una serie di motivi", ha aggiunto il legale della FIGC: "è una controversia che ha riflessi diretti sulla posizione soggettiva di altre società affiliate e non è dunque circoscrivibile a una disputa bilaterale con la FIGC".
La Federcalcio osserva inoltre che essendo la Corte federale un organo di garanzia, le sue decisioni non possono essere oggetto di arbitrato ai sensi dello Statuto federale perché "non esauriscono i propri effetti al caso di specie, ma hanno anche valenza sussidiaria e di complementarietà dell'ordinamento federale".
Di qui, la dichiarazione di non poter accedere all'istanza di conciliazione come proposta dal Paternò. Su richiesta della società siciliana che ha chiesto di attendere comunque l'esito di alcune scadenze legate al "caso Catania", il conciliatore del CONI, l'avvocato Marcello Melandri ha fissato un nuovo incontro tra le parti per martedì 1° luglio.