Le ormai ricorrenti squalifiche dei nostri migliori arbitri e guardalinee del massimo campionato di calcio (si pensi a quelle inflitte a Treossi per Como-Roma, Trentalange per Atalanta-Roma e Puglisi per Milan-Roma), “pizzicati” spesso dalle moviolone dei programmi sportivi domenicali nel momento in cui commettono errori e si rendono responsabili di gravi disattenzioni nella conduzione delle gare, rappresentano un segnale inequivocabile che è giunto il momento di apportare alle regole che imperano nel mondo di questo sport – tanto amato da noi italiani – nuovi accorgimenti e soluzioni.
Le squalifiche e le sue evidenti contraddizioni. E’ indubbio come la sospensione o squalifica dei nostri direttori di gara sia diretta conseguenza di errori piuttosto gravi (o presunti tali) nella direzione di una partita che ne pregiudica (spesso) il risultato finale (si pensi a penalties ingiustamente non concessi o ad errate espulsioni di qualche giocatore). E allora perché non fare disputare nuovamente il match con un altro arbitro? o, quantomeno, revocare la squalifica dei giocatori espulsi durante la gara?
Il sorteggio. Forse esiste davvero una casta di arbitri che governa il nostro calcio? Il “sospetto” è legittimo visti gli avvenimenti degli ultimi tempi (per tutti l’evidente accanimento contro la Roma costretta, almeno allo stato, a soffrire una modesta collocazione in classifica forse non meritata). Perché, dunque, la Federcalcio non interviene, magari sostituendo gli attuali designatori arbitrali Bergamo e Pairetto con un “laico” cui affidare l’estrazione dei nomi e delle partite?
Modifica del regolamento del gioco del calcio. Addentrandoci nella “giungla” del regolamento del nostro gioco del calcio troviamo norme – a mio avviso – molto “fumose”, rimesse a troppa discrezionalità del direttore di gara; si pensi ad esempio all’espulsione (o ammonizione) del portiere in occasione di un calcio di rigore causato da un fallo da lui commesso sull’avversario. In questo caso forse non sarebbe sufficiente la sola concessione del rigore, già piuttosto penalizzante per chi lo subisce, senza l’ulteriore ammonizione o espulsione del “reo”? Ed ancora, perché non espellere i giocatori dalla sola partita che stanno disputando – come avviene nel basket – e squalificarli, invece, per più giornate in quelle sole gare in cui dovessero commettere falli e/o scorrettezze di rilevante gravità ? E infine, perché non introdurre maggiore tecnologia – visti i notevoli interessi in gioco – magari per verificare gli episodi “dubbi” di fuorigioco?
Novità : i giudici di porta. A seguito delle veementi critiche sollevate dall’opinione pubblica (e non) per certi arbitraggi del Mondiale di Corea e Giappone (il “caso” Moreno per tutti), la FIFA ha annunciato la “sperimentazione” dei “giudici di porta” (due direttori di gara – supplementari – che stazioneranno dietro la linea di porta per controllare attentamente ciò che accade nell’area di rigore), prevedendo di dare attuazione a tale novità già dal prossimo torneo iridato juniores del 25 marzo-16 aprile negli Emirati Arabi, e di estenderla, in caso di suo esito positivo, alle altre competizioni da essa patrocinate, tra le quali il prossimo Campionato del Mondo che verrà disputato in Germania.