BUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che:
l'art. 23 del decreto legislativo 8 gennaio 2008, n. 9, in tema di titolarità e commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi, prevede l'istituzione della Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre, che ha come unico scopo quello di finanziare, anche attraverso piani pluriennali, iniziative nel settore sportivo giovanile e dilettantistico, investimenti finalizzati alla sicurezza, anche infrastrutturale, degli impianti, nonché due progetti per anno finalizzati a sostenere discipline sportive diverse da quelle calcistiche;
il patrimonio della Fondazione è costituito da un importo pari al 4 per cento annuo da calcolarsi sulle risorse complessive derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi, e dunque dai diritti oggetto della commercializzazione in forza centralizzata da Lega Calcio, Lega Pro e Leghe Basket e da tutti i diritti oggetto della commercializzazione individuale delle società sportive, con esclusione del diritto d'archivio;
ai sensi dell'art. 23, comma 9, del decreto legislativo 9 del 2008, una quota delle risorse è vincolato, fino alla stagione 2015-2016, al programma straordinario per l'impiantistica sportiva di cui all'articolo 11 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41;
ai sensi dell'art. 27, comma 7, al fine di consentire un'applicazione graduale del principio di mutualità generale, è destinata alla Fondazione, per la stagione sportiva in corso e per quella 2009-2010, una quota percentuale delle somme derivanti da tutti i contratti di licenza stipulati dalle Leghe e dai singoli club, anche a titolo individuale, e anche se derivanti dai diritti di opzione e di prelazione. Tale quota va determinata dalla categoria di serie A entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto legislativo citato;
ad oggi, né la categoria di serie A ha destinato una quota delle proprie risorse ricavate in questa stagione sportiva alla mutualità generale, né le istituzioni sportive, che, ai sensi del comma 7 dell'art. 23, sono chiamate a far parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione, e cioè il CONI, la Federazione italiana gioco calcio, la Lega nazionale professionisti, la Federazione italiana pallacanestro, la Lega pallacanestro serie A, si sono attivate per emanare lo statuto della Fondazione nei termini previsti dalla legge, e cioè entro sei mesi dalla entrata in vigore del decreto legislativo, e dunque entro il 16 agosto 2008;
la mancata costituzione della Fondazione, oltre a generare pregiudizi a tutti coloro che avevano fatto affidamento sulle risorse per valorizzare i settori giovanili e per finanziare progetti socio educativi per discipline diverse dal calcio, non consente di adottare i provvedimenti necessari per lo sviluppo delle infrastrutture sportive, tenuto conto che la 7a Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) del Senato è impegnata nella discussione per l'approvazione di un disegno di legge (Atto Senato 1361) che rilanci l'impiantisca sportiva, anche attraverso un fondo triennale a ciò destinato e ai contributi che già da tempo sono erogati dall'Istituto per il credito sportivo;
entro il 31 marzo 2009 la Fondazione avrebbe dovuto presentare la sua relazione annuale al Sottosegretario di Stato per la Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per lo sport, in cui illustrare le attività dalla stessa svolte e in particolare per illustrare i due progetti finanziati con le richiamate risorse derivanti dai contratti di licenza,
si chiede di sapere:
se non si ritenga opportuno intervenire al più presto al fine di sollecitare le istituzioni sportive, in primo luogo il CONI e la Federazione italiana giuoco calcio, alla predisposizione dello statuto della Fondazione, alla costituzione del patrimonio, alla designazione dei soggetti partecipanti al consiglio di amministrazione per le attività previste dal decreto legislativo 8 gennaio 2008, n. 9;
se non si ritenga opportuno predisporre un piano di lavoro che coinvolga il Governo, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, la Fondazione e l'Istituto per il credito sportivo, per determinare le condizioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e crescita dell'impiantistica sportiva.
2009-04-19
Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre Senato Interrogazione