Via satellite la salvezza del calcio, a due corsie pero': la serie B trova una offerta di Sky, una volta finite le querelle estive di ricorsi presentati, annunciati e accolti. L'offerta e' immensamente (scusateci il termine) bassa, ma non ingiustificata de iure. L'anno scorso fu uguale e si parlo' di un canale dedicato. Tutto fumo: nessuno porto' avanti l'idea tanto semplice. Astra, per rilanciarsi (le parabole dual feed non sono particolarmente costose) non aspetterebbe altro. Oggi c'e' una novità : il proprietario di Sky in Inghilterra offre una cifra immensamente (ci perdoni Murdock) superiore. Ma anche un'altro novità , che abbiamo evidenziato con attenzione: l'immagine del goal, e l'azione, sono diritto di cronaca: niente diritti per i goal. Partecipammo ad un interessante incontro tra operatori specializzati dove abbiamo esposto proprio questa tesi, in anticipo di tre anni su quanto poi avvenne: il confine tra diritto di cronaca e gestione privatistica dei diritti era a rischio. Lo dicemmo, suscitammo ilarita' tra gli operatori, che pero' non seppero replicare alle argomentazioni trovandosi quindi ad accettare che la realta' giuridica era fondata. Lo dicemmo per prevedere i contratti che si sarebbero andati a fare: ma da quello che abbiamo visto, gli accordi considerarono altre strade. I diritti tv sono visti attualmente come la panacea per la crisi del calcio. La possibilita' di gestirli a seconda del media e del protocollo usato permette di aumentare i guadagni. Mancano pero' i consumatori, fermi a Rai e Mediaset. Chi e' disposto veramente ad acquistare un goal su telefonino ? L'interesse c'e', ma non e' cosi' semplice. Bisogna conoscere i diritti multimediali e saperli regolare pensando all'utente, come centro di emozioni. Ne parleremo con specialisti del mondo anglosassone e della common law. Gli accordi sono stati gia' presi da sei mesi.
2003-08-20 - Fonte: Spataro
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