codice procedura civile | 2003-10-26 · NEW: ![]() |
Riforma procedura civile: lo schema approvato |
Ebook con indice navigabile al link indicato con la riforma del codice di procedura civile (importanti le modifiche alle notifiche). Consiglio dei Ministri n. 129 del 24 ottobre 2003 Documenti correlati Testo completo da stampare La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica: il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 13,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi. - un disegno di legge che delega il Governo a riformare il codice di procedura civile; a seguito di ripetuti interventi di modifica compiuti negli ultimi anni, la riforma, non più procrastinabile, non intende stravolgere il codice e rifondare il diritto processuale, i cui principi base sono comuni a tutti i Paesi europei, bensì rimuovere le patologie su cui maggiormente si concorda (la lunghezza dei tempi, l’eccesso di formalismo, l’inadeguatezza delle procedure esecutive in primo luogo), oltre a conseguire l’obiettivo della razionalizzazione strutturale del codice. La riforma dovrà affrontare una nuova e più giusta “collocazione” del ruolo del giudice quale perno centrale del processo, liberandolo dalle attività superflue rispetto a quella istituzionale propria e consentendo quindi alleggerimento delle procedure e maggiore aderenza alle peculiarità delle singole controversie. Gli interventi relativi alla parte generale prevedono la revisione dello stato dei rapporti tra giudice ordinario e giudici speciali, rimodellati su quelli propri della competenza, una semplificazione significativa dei criteri della distribuzione territoriale della competenza (con una tendenziale eliminazione dei fori speciali), vari elementi di semplificazione e razionalizzazione. Tra i punti salienti, numerose sono le modifiche al processo esecutivo, mentre gli interventi relativi al processo di cognizione sono ispirati ad eliminare le rigidità e le iniquità concordemente accertate nello svolgimento del rito: quelli relativi ai procedimenti speciali prevedono una riscrittura dell’ingiustificata diversità di disciplina fra procedimento ingiuntivo e procedimento di convalida, una ulteriore razionalizzazione del procedimento cautelare e, da ultimo, una revisione della materia dei procedimenti in camera di consiglio. Significativi inoltre gli interventi innovativi in tema di arbitrato (sulla disciplina della compromettibilità, sulla pluralità delle parti, sull’indipendenza ed imparzialità degli arbitri, sull’efficacia del lodo non omologato, sul giudizio di impugnazione per nullità, sul regime dell’arbitrato “amministrato”); …
Testo del 2003-10-26 - Fonte: Spataro
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