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   conciliazioni 2009-04-23 ·  NEW:   Appunta · Stampa · modifica · cancella · pdf
  

Conciliazione: stanno scadendo le deleghe per una riforma importante

Abstract: CONF.AS (Confederazione delle Associazioni) - Fonte: CONF.AS

Giustizia Civile: stanno per scadere le deleghe al Governo in materia di mediazione e di conciliazione delle controversie civili e commerciali

Entro il 30 giugno, nel rispetto e in coerenza con la normativa comunitaria, deve entrare in vigore la riforma (inserita nel pacchetto Giustizia) che prevede l'obbligatorietà della conciliazione per tutte le controversie in ambito civile e commerciale, attuabile attraverso professionisti specializzati.


Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, artefice e sostenitore di questa rivoluzione, in sintonia con la delega ricevuta dal Parlamento, pare abbia già approntato i relativi decreti legislativi da sottoporre in uno dei prossimi Consigli dei Ministri. Lo scopo e' di ridurre drasticamente, i circa 7 milioni di processi civili, che stanno collassando i palazzi di Giustizia, introducendo lo strumento della mediazione civile, finalizzato a una conciliazione stragiudiziale delle parti.

Associazioni di cittadini, imprenditori, enti pubblici e enti locali, i conciliatori specializzati, aspettano con molto interesse, l'evolversi della situazione, e invitano il Governo, una volta per tutte, ad affrontare, i problemi che interessano davvero i cittadini che usufruiscono del servizio giustizia.


Molti sono i punti sui quali hanno dovuto lavorare e forse stanno lavorando, il Ministro, le Commissioni Parlamentari, i Dipartimenti e Direzioni del Ministero della Giustizia, per presentare al Governo una riforma che altri Stati dell'Unione Europea e U.S.A., hanno adottato da decenni. La riforma disciplina la mediazione, nel rispetto della normativa comunitaria, attraverso l'istituzione, presso il Ministero della Giustizia - senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica - di un Registro degli organismi di conciliazione, vigilati dal medesimo Ministero, e che abbia per oggetto controversie su diritti disponibili, senza precludere l'accesso alla giustizia, dunque la mediazione è svolta da organismi professionali e indipendenti, stabilmente destinati all'erogazione del servizio di conciliazione.

Gli organismi di conciliazione iscritti nel Registro svolgeranno, come già fanno, il servizio di mediazione anche attraverso procedure telematiche.

Dovrebbe, essere prevista, per le controversie in particolari materie, la facoltà del conciliatore di avvalersi di esperti, iscritti nell'albo dei consulenti e dei periti presso i tribunali, da parte del Conciliatore specializzato il cui costo deve essere sostenuto dalle parti ;

La norma dovrebbe contenere il dovere dell'avvocato di informare il cliente - prima dell'instaurazione del giudizio - della possibilità di avvalersi dell'istituto della conciliazione nonchè di ricorrere agli organismi di conciliazione;

E' previsto, inoltre nella delega, che nei casi, poi, in cui il provvedimento che chiude il processo corrisponda interamente al contenuto dell'accordo proposto in sede di procedimento di conciliazione, che, il giudice può escludere la ripetizione delle spese sostenute dal vincitore che ha rifiutato l'accordo successivamente alla proposta dello stesso -condannandolo altresì e nella stessa misura, al rimborso delle spese sostenute dal soccombente, salvo quanto previsto dagli articoli 92 e 96 del codice di procedura civile - e, inoltre, che possa condannare il vincitore al pagamento di un'ulteriore somma a titolo di contributo unificato ai sensi dell'articolo 9 (L) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n.115.


Il procedimento di conciliazione non dovrebbe avere una durata eccedente i quattro mesi;

Infine, la cosa più importante, di questa riforma e quella che, il verbale di conciliazione ha efficacia esecutiva per l'espropriazione forzata, per l'esecuzione in forma specifica e che costituisca titolo per l'iscrizione di ipoteca giudiziale. Tutta la procedura conciliativa non ha costo di giustizia, se, non quelli di segreteria per avviare il tentativo di concilazione e il compenso che ogni parte paga al conciliatore specializzato, secondo tariffe depositate presso il suddetto Ministero della giustizia.

N. Iannone


Link: http://web.me.com/anpar/confas/News.html

Testo del 2009-04-23 - Fonte: CONF.AS

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