"Anche un'auto ha i documenti, noi no. Facciamo sacrifici per lavorare, il lavoro che gli italiani non vogliono piu' fare. Ma ci pagano troppo poco" - migrante in baraccopoli
Separazioni
12 denunce e nessuna perquisizione: fu uccisa. Ora lo Stato transige, risarcisce e pagaIl cugino fa causa allo Stato e inizia l'altalena delle pronunce. Mai arrendersi.
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La donna, che voleva la separazione, fu minacciata più volte. Da Avvenire: "Marianna, che si stava separando dal marito, aveva denunciato di essere stata più volte minacciata con un coltello, ma la Procura non ordinò alcuna perquisizione né il sequestro dell'arma." I giudici di appello dissero che il comportamento della Procura non poteva essere considerato causa di responsabilità per lo Stato italiano. L'omissione non poteva essere nesso eziologico. La Cassazione rinvia ad altra sezione affermando che il ragionamento non è giuridicamente logico. Dopo 12 denunce, è difficile crederlo. C'è un problema oggettivo: il coniuge che vuole creare difficoltà è difficilmente individuabile senza una attenta valutazione caso per caso. E se guardiamo Codogno, il rischio di affidare la valutazione ad una sola persona, e non ad un collegio di sconosciuti tra di loro, è altro. I figli, adottati, avranno ristoro perchè il cugino della vittima non ha mai smesso di fare causa al Governo che aveva tolto gli aiuti. Ora Conte impone allo Stato una transazione. Affronta in concreto un problema alla volta: questo è il metodo migliore, ora faccia un censimento dei casi analoghi e provveda similmente per tutti. E poi avanti a risolvere altri singoli problemi, concretamente. Resta un problema: nessuno vuole mettere le mani sulle litigiosità tra coniugi, cercando di risolvere invece che proporre solo il divorzio come unica via di uscita. E comunque anche un buon divorzio è ben diverso da un pessimo divorzio. Perchè non si ricorre agli psicologi, mediatore familiare e ai consultori familiari ? Sono lì apposta, come due rive opposte di un fiume, unite da un ponte. Opposte, ma decidono insieme. 26.11.2020 Valentino Spataro Avvenire Link: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/i-figli-d
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