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"Stai lontano da chi tenta di frenare le tue ambizioni, le persone da poco lo fanno sempre, ma solo chi è veramente grande ti fa sentire che anche tu puoi diventare come lui" - Mark Twain



Migranti    

ONU: in Libia l'Italia ha pagato i torturatori degli immigrati

L’Unsmil ha visitato quattro centri di detenzione supervisionati dal Dipartimento per la lotta alla migrazione illegale e ha osservato un grave sovraffollamento e condizioni igieniche spaventose
20.03.2018 - pag. 94060 print in pdf print on web

C

Così da Avvenire:

"I prigionieri «erano malnutriti e avevano limitato o nessun accesso alle cure mediche». E questo negli ultimi mesi, quando in Libia sono cominciati a piovere gli 'aiutì dell’Europa. Ma c’è di più. Il capo delle Nazioni Unite non se la sente di avallare la tesi secondo i guardacoste libici siano ora in grado di salvare e assistere i migranti garantendo gli standard minimi dei diritti umani. La missione internazionale ha continuato a documentare «la condotta spregiudicata e violenta da parte della Guardia costiera libica nel corso di salvataggi e/o intercettazioni in mare», scrive Guterres che cita fra gli altri quanto avvenuto il 6 novembre 2017, quando «i membri della Guardia Costiera hanno picchiato i migranti con una corda e hanno puntato le armi da fuoco nella loro direzione durante un’operazione in mare»."

In poche parole: la polizia e i funzionari libici torturano e sono incapaci di assistere i migranti.

Tutto questo mentre un ministro italiano, non quello degli esteri, risolve il problema degli sbarchi decidendo di aiutare la Libia finanziariamente.

Avessimo un'altra dignità come cittadini avremmo protestato tutti fino a far dimettere il ministro e chi lo sostiene.


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