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Genocidio    

Libia: stuprate donne incinte detenute in centri di detenzione perche' vorrebbero arrivare in Europa

Medici senza Frontiere condanna pubblicamente la politica europea.

Civile.it sostiene questa denuncia.

Le nostre tasse usate per pagare delinquenti per torturare migranti.

Ora basta.

Esistono gli estremi per denunciare le istituzioni coinvolte per crimini contro l'umanita'.

Pensateci.

07.09.2017 - pag. 93808 print in pdf print on web

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Medici senza Frontiere condanna pubblicamente la politica europea.

Civile.it sostiene questa denuncia.

Le nostre tasse usate per pagare delinquenti per torturare migranti.

Esistono gli estremi per denunciare le istituzioni coinvolte per crimini contro l'umanita'.

Joanne Liu, presidente internazionale di MSF, e da Loris De Filippi, presidente di MSF in Italia. “Accecati dall’obiettivo di tenere le persone fuori dall’Europa, le politiche e i finanziamenti europei stanno contribuendo a fermare i barconi in partenza dalla Libia, ma in questo modo non fanno che alimentare un sistema criminale di abusi.”

MSF assiste le persone nei centri di detenzione di Tripoli da più di un anno e ha visto con i propri occhi questo schema di detenzione arbitraria, estorsioni, abusi fisici e privazione dei servizi di base che uomini, donne e bambini subiscono in questi centri.

“La detenzione di migranti e rifugiati in Libia è vergognosa. Dobbiamo avere il coraggio di chiamarla per quello che realmente è: un’attività fiorente che lucra su rapimenti, torture ed estorsioni” continua la lettera aperta di MSF. “Le persone sono trattate come merci da sfruttare. Ammassate in stanze buie e sudicie, prive di ventilazione, costrette a vivere una sopra l’altra. Le donne vengono violentate e poi obbligate a chiamare le proprie famiglie e chiedere soldi per essere liberate. La loro disperazione è sconvolgente.”


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07.09.2017 Spataro

Medicisenzafrontiera Link: http://www.medicisenzafrontiere.it/notizie/news/i-

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