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Salute    

Charlie: un neonato che scuote un continente

Due genitori che ci credono. Ma qualcosa e' successo.
03.07.2017 - pag. 93756 print in pdf print on web

N

Nessuno ha capito perchè un ospedale inglese, non potendo prendersi il rischio di lasciare andare un neonato gravemente malato, preferisca lasciarlo morire vietando il trasporto.

Papa Francesco è intervenuto: "no alla cultura dello scarto", "rispettate le decisioni dei genitori".

Che razza di mondo è quello che ha bisogno di un Papa perchè si rispetti il volere dei genitori ? Persino le corti internazionali lo negano.

Echissenefrega. Se questo è diritto, bisogna violarlo.

In rete tutti con loro.

L'ospedale Bambin Gesù vuole provarci.

Gli inglesi non sanno come comportarsi. Hanno ritardato. Perchè ? Forse qualcuno si sta tirando indietro ?

Non si tratta di sperare in una guarigione facile, e nemmeno in una difficile.

Si tratta di non lasciare dietro nessuno. Soprattutto non deve esistere un diritto che cancella quello di due genitori di provarci.

E' tanto reazionario volerci provare a proprie spese ? A proprio carico ? Con la propria responsabilità ?

Charlie ha svegliato gli europei e umiliato leggi, regolamenti e istituzioni.

Per un bambino che guarda in faccia una falce da mesi, non c'è male.

E non è finita: la notizia va data nascondendo la faccia, pixelandola.

Che vergogna di diritto quello che impone l'anonimato a chi ci mette la faccia.

Dura lex. Certo. Per questo esistono i diritti umani.

Usiamo la testa per fare qualcosa di più del semplice applicare il diritto.


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