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Banche    

Il Fondo di tutela dei depositi e' carta straccia: i depositi non sono piu' garantiti

La Commissione dice di non usarlo e in Italia i correntisti e azionisti saltano. Perche' non dovrebbe valere per tutte le banche e i tutti i conti italiani ?
10.12.2015 - pag. 91842 print in pdf print on web

D

Da Repubblica.it una notizia bomba.

I fatti.

4 banche di credito cooperativo hanno i conti in rosso, e liquidano compensi di milioni di euro ai manager. Normale.

Per le 4 banche interviene Renzi che mette i crediti degli azionisti e obbligazionisti in una bad bank, e le cose buone (i conti correnti) in una nuova banca con lo stesso nome, stessa sede, stesse persone per non fallire ...(?). Normale ?

I depositi dei correntisti e degli azionisti sono però protetti dal fondo di tutela dei depositi, fino a 100.000. Vedranno i soldi ? No. Normale.

Perchè ?

Qui Repubblica: la Banca d'Italia voleva proteggere i correntisti, "ma la Commissione europea ha bloccato l'intervento del Fondo". Prego ? Aiuti di Stato ?? No. Questo non è normale.

C'è una audizione di Carmelo Barbagallo,Capo del Dipartimento della Vigilanza bancaria, tenuta durante un'audizione davanti alla commissione Finanze alla Camera. Dico. La Commissione Europea ha detto di mettere i crediti di azionisti e correntisti nella bad bank e non ripagare nessuno ?

Le conseguenze ? Nessun conto, corrente, deposito o azionario o obbligazionario in Italia ha più alcuna garanzia.

In Italia. I nostri soldi.

Dimenticavo: l'hanno fatto scoppiare adesso per non applicare le regole che si sono dati da gennaio 2016. A pagina 10 questo ha permesso alle pmi di non chiudere. Ah. Tutto scritto, pagina 10 della relazione nella audizione.

E facendo i conti come ? In modo difforme dalle ordinarie prassi contabili:

"Per coprire le perdite  ascritte alle  quattro  banche è stato necessario  ricorrere alle risorse del Fondo di Risoluzione , finanziato dalle banche  italiane.  Le perdite sono state rilevate secondo  la metodologia  imposta di  fatto  dalla Commissione  Europea, che richiede che la valutazione delle  sofferenze sia effettuata  assumendo come indicatori  i  prezzi  presumibili in  caso di  immediata  cessione  sul mercato , anziché  valori coerenti con le  ordinarie prassi  contabili , che tengono conto della  “capienza”  delle  garanzie e della presumibile durata dell e procedure  di recupero"

Ma come li fanno i conti con i nostri soldi ?

Infine:

"La Banca d’Italia ha  pubblicamente sollecitato interventi normativi che vietassero il  collocamento degli strumenti  più rischiosi presso i piccoli risparmiatori"

Signora Banca d'Italia, quali sono questi prodotti ? Me li elenca, vero ?


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