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"Le rivoluzioni (albanese) nascono sempre da un’esigenza, dalla mancanza di qualcosa. Quel giorno rimasero a terra 13 persone. Ma in quei momenti c’era la volontà di cambiare; la gente era stanca, stufa, perché non c’era più niente da perdere" - Ermal Meta



Scuola    

Il vero discorso di Calamandrei sulla scuola in una democrazia

11 febbraio 1950 - Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN). Grassetti e corsivi aggiunti tutti per una piu' rapida leggibilita'
13.05.2015 - pag. 91515 print in pdf print on web

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Ho visto oggi un video di qualche giorno fa dove un commentatore tv cita le parole di Calamandrei.

Non so se per ragioni televisive o altro, ma delle parole originali è stata fatta una sintesi e vari tagli.

Il tutto però modifica radicalmente il pensiero di Calamandrei.

Nella lettura televisiva mi sono chiesto: Calamandrei contro le scuole private ? E' diventato fazioso ?

Il testo originale dice ben altro. Lo troviamo online in tanti siti. Ecco alcuni punti di intensa riflessione sul perchè scuola privata e pubblica, INSIEME; concorrano contro le dittature dei disonesti.

 

"Quando la scuola pubblica è così forte e sicura, allora, ma allora soltanto, la scuola privata non è pericolosa. Allora, ma allora soltanto, la scuola privata può essere un bene. Può essere un bene che forze private, iniziative pedagogiche di classi, di gruppi religiosi, di gruppi politici, di filosofie, di correnti culturali, cooperino con lo Stato ad allargare, a stimolare, e a rinnovare con varietà di tentativi la cultura. Al diritto della famiglia, che è consacrato in un altro articolo della Costituzione, nell'articolo 30, di istruire e di educare i figli, corrisponde questa opportunità che deve essere data alle famiglie di far frequentare ai loro figlioli scuole di loro gradimento e quindi di permettere la istituzione di scuole che meglio corrispondano con certe garanzie che ora vedremo alle preferenze politiche, religiose, culturali di quella famiglia. Ma rendiamoci ben conto che mentre la scuola pubblica è espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica, la scuola privata è espressione di varietà, che può voler dire eterogeneità di correnti decentratrici, che lo Stato deve impedire che divengano correnti disgregatrici. La scuola privata, in altre parole, non è creata per questo."

...

"Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. "

...

"Non è la scuola dei preti che ci spaventa, perché cento anni fa c'erano scuole di preti in cui si sapeva insegnare il latino e l'italiano e da cui uscirono uomini come Giosuè Carducci. Quello che soprattutto spaventa sono i disonesti, gli uomini senza carattere, senza fede, senza opinioni. Questi uomini che dieci anni fa erano fascisti, cinque anni fa erano a parole antifascisti, ed ora son tornati, sotto svariati nomi, fascisti nella sostanza cioè profittatori del regime."

A me sembra che il pensiero di Calamandrei sia molto, molto più profondo.

https://it.wikisource.org/.../Roma,_11_febbraio_1950...


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"Le rivoluzioni (albanese) nascono sempre da un’esigenza, dalla mancanza di qualcosa. Quel giorno rimasero a terra 13 persone. Ma in quei momenti c’era la volontà di cambiare; la gente era stanca, stufa, perché non c’era più niente da perdere" - Ermal Meta








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