"I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti" - Norberto Bobbio
Fecondazione eterologa
Il documento sulla fecondazione eterologa approvato dalla conferenza regioni
Un documento programmatico al quale aderiscono tutte le regioni
Indice generato dai software di IusOnDemand 1
13 pagine in pdf con un protocollo standard per l'eterologa. Viene messo un limite alle donazioni da parte del singolo, imponendo quindi una gestione centralizzata. Con questo si afferma che il donatore pur essendo per dna genitore, non è tale per legge: "Il consenso informato dovrà riportare che, sulla base dell’art. 9 comma 3 della Legge 40/2004, il donatore di gameti non acquisisce alcuna relazione giuridica parentale con il nato e non può far valere nei suoi confronti alcun diritto né essere titolare di obblighi." Si ribadisce naturalmente il consenso informato e il totale anonimato, eccetto per le strutture sanitarie per problemi sanitari: " la donazione deve essere anonima (cioè non deve essere possibile per il donatore risalire alla coppia ricevente e viceversa). I dati clinici del donatore/donatrice potranno essere resi noti al personale sanitario solo in casi straordinari, dietro specifica richiesta e con procedure istituzionalizzate, per eventuali problemi medici della prole, ma in nessun caso alla coppia ricevente. L’accessibilità alla informazione sarà gestita informaticamente con il controllo di tracciabilità. I donatori/donatrici non hanno diritto di conoscere identità del soggetto nato per mezzo di queste tecniche e il nato non potrà conoscere l identità del donatore/donatrice. Eventuali modifiche introdotte alla disciplina dell’anonimato della donazione successivamente alla applicazione del presente documento dovranno comunque garantire l’anonimato ai donatori che hanno donato prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina. Le persone che partecipano a programmi di donazione dovrebbero essere certi che la loro riservatezza sarà rispettata. " Non si potrà scegliere nessuna caratteristica, ma in effetti è il centro che può decidere quali caratteristiche raccogliere: "Non è possibile per i pazienti scegliere particolari caratteristiche fenotipiche del donatore, al fine di evitare illegittime selezioni eugenetiche. In considerazione del fatto che la fecondazione eterologa si pone per la coppia come un progetto riproduttivo di genitorialità per mezzo dell’ottenimento di una gravidanza, il centro deve ragionevolmente assicurare la compatibilità delle principali caratteristiche fenotipiche del donatore con quelle della coppia ricevente" Tuttavia nulla si dice in caso di errore. Che era il motivo dal quale si partiva. 04.09.2014 Spataro Regioni.it Link: http://www.regioni.it/it/show-procreazione_medical
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