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"Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur" - Niccolo' Stenone



Gmg2013    

Possiamo essere come Pilato che non ha il coraggio di andare controcorrente per salvare la vita di Gesù e se ne lava le mani.

Dalla omelia di Francesco alla via crucis alla gmg 2013 foto wikipedia
27.07.2013 - pag. 86582 print in pdf print on web

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3. Ma la Croce di Cristo ci invita anche a lasciarci contagiare da questo amore, ci insegna allora a guardare sempre l’altro con misericordia e amore, soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto, chi aspetta una parola, un gesto e ad uscire da noi stessi per andargli incontro e tendergli la mano.

Tanti volti hanno accompagnato Gesù nel suo cammino verso il Calvario: Pilato, il Cireneo, Maria, le donne… Anche noi davanti agli altri possiamo essere come Pilato che non ha il coraggio di andare controcorrente per salvare la vita di Gesù e se ne lava le mani.

Cari amici, la Croce di Cristo ci insegna ad essere come il Cireneo, che aiuta Gesù a portare quel legno pesante, come Maria e le altre donne, che non hanno paura di accompagnare Gesù fino alla fine, con amore, con tenerezza.

E tu, come sei? Come Pilato, come il Cireneo, come Maria? 

Cari giovani, alla Croce di Cristo portiamo le nostre gioie, le nostre sofferenze, i nostri insuccessi; troveremo un Cuore aperto che ci comprende, ci perdona, ci ama e ci chiede di portare questo stesso amore nella nostra vita, di amare ogni nostro fratello e sorella con questo stesso amore. Così sia!


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"Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur" - Niccolo' Stenone








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