Segui via: Newsletter - Telegram
 

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - Paolo Borsellino



Mediazione    

Le radici del conflitto: la superbia 2/5

La superbia andò a cavallo e tornò in yacht! (Marcello Marchesi) (nella foto: Bosh i sette peccati capitali, la superbia, Wikipedia)

Al link indicato la pagina di Wikipedia dedicata all'opera del maestro.

29.05.2012 - pag. 81484 print in pdf print on web

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

R

Riflessioni per il professionista mediatore e non solo:

"a tu per tu con la superbia"

Sette peccati capitali di Hieronymus Bosch: La superbia

 

La superbia andò a cavallo e tornò in yacht! (Marcello Marchesi)

Come si può riconoscere la superbia?

La modalità espressiva per eccellenza del superbo è la millanteria, l'altezzosità, l'alterigia. Il superbo racconta cose ovvie, come se stesse raccontando novità, oppure fatti inventati per destare ammirazione e per innalzarsi agli occhi degli altri. Il superbo ha la necessità di essere superiore agli altri disprezzandoli nel contempo. Il superbo ti ascolta ma poi parla di se. Non lascia la parola all'altro, deve uscire dalla situazione come vincitore. Il superbo non ama rinunciare alla propria opinione che difende ad oltranza come l'unica verità possibile, in effetti chi potrebbe dargli ordini?

Premessa questa, breve e immediata, descrizione non tutti i superbi sono uguali: esiste il superbo introverso, che parla poco per paura di svelare il suo bluff, ma le sue parole sono impresse nel suo sguardo, nella mimica facciale e nel suo atteggiamento altezzoso; il superbo simpatico, colui che tiene banco, che conosce tutte le barzellette, che parla di se stesso mettendo in ombra gli altri e trattandoli come spalle del suo protagonismo; il superbo delle disgrazie che racconta tutto quello che gli capita di spiacevole, è come se iniziasse una gara delle disavventure, schiacciando gli altri ammutoliti da così tanta sfortuna; il superbo mascherato da umile, che fa propaganda circa la sua semplicità d'animo e che tratta gli altri come un pubblico sfumato necessario all'attore che recita la sua parte.

 

Come si comporta il superbo?

Di solito la persona superba si oppone ad ogni tentativo di trasformazione interiore e non riesce proprio a vedere ciò che c'è di buono nell'altro. Non perdona e non esprime i suoi sentimenti e le sue emozioni. In genere non intende ragione e non tollera alcuna contraddizione, predilige la compagnia degli adulatori.

Come si distingue la superbia dall'orgoglio?

In realtà esiste un confine molto sottile tra superbia e orgoglio e per eccesso un consolidato senso di dignità può sfociare nella superbia. L'orgoglio consiste in un giusto e positivo senso di stima verso le proprie capacità e risorse, che ci permette di difendere la nostra dignità di esseri umani e il rispetto per i nostri valori. Se osserviamo attentamente la nostra realtà circostante non potremo fare a meno di notare che esiste poco orgoglio e molta superbia, poca dignità e molta apparenza: per apparire si è disposti persino a svendersi e servire.
Cito di seguito qualche detto comune che individua la superbia: Avere la puzza sotto il naso...Arricciare il naso... Stare in punta di piedi...

La superbia è il più frequentemente punito e il più difficilmente sanabile di tutti i vizi. (Niccolò Tommaseo )

L'affermazione, il successo, il consenso, sono componenti di rilievo nell'attivare la superbia, sono una potente calamita che attira a sé potere ma, non bisogna dimenticarlo, accende anche in chi circonda quell'altro vizio capitale che segue e cioè l'invidia!

 

Dott.ssa Patrizia Bonaca

Mediatrice, formatrice, commercialista, counselor relazionale

Per approfondimenti e richiesta di informazioni potete rivolgervi:

web site www.industriadellesperienza.it

email: pbonaca@gmail.com

 

 


Condividi su Facebook

29.05.2012 Spataro

Dott.ssa Patrizia Bonaca Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Sette_peccati_capital

Segui le novità di Civile.it via Telegram oppure via email: (gratis Info privacy)

Le radici del conflitto: gestiamo i conflitti 5/5
Le radici del conflitto: l'ira 4/5
Le radici del conflitto: l'invidia 3/5
Le radici del conflitto: la superbia 2/5
Le radici del conflitto: conoscerle per dominarle 1/5

    






"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - Paolo Borsellino








innovare l'informatica e il diritto


per la pace