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"La linea retta e' la linea degli uomini, quella curva la linea di Dio." - Gaudi'



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L'arte di parlare chiaro

Vogliamo scrivere come ai tempi di Dante ?
11.11.2011 - pag. 79599 print in pdf print on web

M

Manzoni, Dante, Petrarca, Leopardi, D'Annunzio: sono il passato.

Possiamo parlare come i futuristi, bum, pac, stromp, ma ora fanno ridere, mentre la loro scelta di innovare sui caratteri tipografici è vincente ancora oggi.

Si può parlare come lo facevano i nostri genitori 50 anni fa ?

Leggiamo un libro di fine 1800 ed uno dei primi del 1900. Troveremo cambiamenti radicali. E' una esperienza che si può fare con Google books.

Si consiglia di leggere tanto per imparare a scrivere. Si dovrebbe anche consigliare di leggere testi di epoche diverse, non adattati nel testo.

Veniamo a noi.

Troppi ancora non sanno scrivere e non sanno arrivare diretti al punto. Non si insegna, è un gap troppo importante per sottovalutarlo ancora.

Solo in apparenza si crede di essere più completi. Semplicemente non si è progettato il testo per essere chiaro, per facilitare l'accordo, per stimolare le intese. Deve funzionare ma non piacere.

Leggendo una biografia su Steve Jobs leggo che ha cestinato un contratto di 100 pagine, pretendendone uno di 4 pagine e, per vari motivi, facendo così fallire la trattativa.

Esemplare, no ? 100 pagine non possono essere un accordo, ma una bomba ad orologeria.

Sto partecipando ad un gruppo internazionale di consulenti esperti di parlare chiaro. E' inebriante ricevere consigli dal Canada e dall'Australia, passando da Barcellona e Lione.

Uno di questi consigli è link che vi propongo.

Un documento gratuito multilingue (c'è anche in italiano) da scaricare al volo.

Ovviamente, ne sono certo, solo per coloro che ritengono sia possibile scrivere meglio.


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