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Mediazione    

Mediazione: botta e risposta tra l'avv. Savoia e il dott. Spataro

Parole, ma i fatti ? Ho chiesto in diretta un commento all'avv. Savoia alle mie domande.
22.02.2011 - pag. 76856 print in pdf print on web

M

Mediazione: opportuna o inutile vessazione ?

La mediazione, azzoppata, prosegue. L'avvocatura non ci sta: anche senza questioni condominiali e assicurative è incostituzionale.

Due motivi, fondamentalmente.

1) eccesso di delega: la delega non consente di rendere obbligatoria la mediazione
2) la mediazione è costosa: così rende più costoso agire in giudizio.

Sul punto 1 la legge recita: "a) prevedere che la mediazione, finalizzata alla conciliazione, abbia per oggetto controversie su diritti disponibili, senza precludere l'accesso alla giustizia;"

E' praticamente il testo della direttiva 2008/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008

La direttiva prevede che si possa rendere obbligatorio il tentativo di conciliazione, purchè questo non impedisca il ricorso al giudice. E infatti il testo italiano impone di aspettare non più di 4 mesi durante i quali svolgere il tentativo di conciliazione.

Come molti sottolineano, conviene un sano decreto ingiuntivo ove possibile ...

La mediazione è costosa: su questo punto vale la pena verificare quanto. Porta spese in piu', ma se le parti non si presentano, ci saranno solo le spese fisse. Inutile balzello, si dira', e mi trova d'accordo.

La domanda che mi pongo invece è un'altra.

Il cliente andrà comunque dall'avvocato, che consiglierà come un organismo l'Ordine locale competente: un collega praticamente, del quale non ci si fida, e davanti al quale non ci si presentera'.

Passato il termine si agirà nelle forme tradizionali.

Se così fosse, perchè il cliente dovrebbe andare da un commercialista o da solo davanti ad un organismo di mediazione, provare a sostenere le proprie ragioni in qualche modo, e ricominciare dall'inizio dopo con un avvocato ?

Il mio è un approccio pratico, non teorico. Sorretto dal problema dei regolamenti: ogni organismo di mediazione ha le proprie regole, che sono, in fin dei conti, la scelta concordata o meno del mediatore e la procedura.

Quanti hanno comparato le diverse soluzioni ? Come scegliere un organismo di mediazione, con o senza avvocato ?

 

Mi risponde l'avv. Savoia:

 

 

Alle domande che poni non so rispondere.
 
Il problema è che a meno di un mese dall'avvio non si sa ancora praticamente niente su questi organismi.
 
Da questo punto di vista anche senza entrare nel merito della mediazione obbligatoria, sulla quale la mia posizione è nota e pubblica (http://www.renatosavoia.com/news/visual.php?num=76668), credo che qualsiasi persona di buon senso disporrebbe un rinvio dell'entrata in vigore.
 
Invece siamo qui a non sapere e a chiederci,come detto, materialmente "dove" andare.
 
Onestamente, non il modo migliore per pensare che la mediazione possa funzionare.
 
Peraltro, è proprio di oggi 21 febbraio la notizia, pubblicata dal Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-02-21/processo-civile-ancora-affanno-104814.shtml?uuid=AaYQfCAD), secondo cui la "famosa" riforma del processo civile del 2009, con l'introduzione del processo somamrio di cognizione, non ha funzionato.
 
Eppure se andiamo a vedere la conferenza stampa dell'epoca e i lanci d'agenzia anceh allora il ministero era stato entusiasta, coem oggi è entusiasta della mediazione.
 
Non per essere autoreferenziale, ma il 26 giugno 2009, a proposito del processo somamrio di cognizione,  scrivevo (http://www.renatosavoia.com/news/visual.php?num=69038): "rivela tutto il pressapochismo con cui si è introdotto questo nuovo rito, che nella migliore delle ipotesi troverà applicazione grazie all'interpretazione di qualche giudice di buona volontà, e nella peggiore finirà nel dimenticatoio per poi, magari, tra qualche anno, fare la fine del non rimpianto rito societario."
 
Avevo la sfera di cristallo?
 
No.
 
Solo, ora come adesso, faccio l'avvocato e conosco il tribunale e ciò che gli gira attorno.
 
E al posto mio avrebbe potuto parlare uno dei tanti colleghi.
 
E quello che dicevo allora lo dico adesso della mediazione: non funzionerà.
 
Ma dico di più: vogliamo davvero portare il sistema a una maggiore tendenza alla conciliazione non giudiziale delle cause?
 
Bene: non c'è che un sistema.
 
Fare in modo che i processi civili funzionino.
 
Soltanto con una macchina-gisutizia che davero funziona le parti saranno incentivate ad accordarsi, perchè in questo modo chi sa di essere, o di correre il rischio di venir giudicato, in torto sarà spinto a transigere.
 
Ma fintanto che la giustizia civile è quella che è, non ci sono chance, anche se inseriamo tutti gli sbarramenti (tipo mediazione) che vogliamo.  
 
In questo senso, quindi, la mediazione costituisce soltanto, per come è prevista, un ritardo nell'accesso alla Giustizia. 

 


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22.02.2011 Spataro

Avv. Savoia - dott. Spataro

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