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"Il grado di liberta' di un uomo si misura dall'intensita' dei suoi sogni" - Alda Merini



Giustizia    

Tutte le strade, delle buone leggi, partono da Damasco

San Paolo era cittadino romano e perseguito' i primi cristiani, quando ...
04.06.2010 - pag. 74183 print in pdf print on web

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Q

Queste due righe sono specificamente destinate a chi fa, legge ed applica le leggi. Non e' un trattato di teologia, chiaramente.

 

PAOLO DI TARSO

San Paolo era cittadino romano e perseguito' i primi cristiani, quando andando in macchina la radio smise di mandare musica e senti' una nuova voce che lo chiamava per nome e gli chiedeva perche' lo perseguitava.

Detto cosi', chi crederebbe a Paolo ?

San Paolo cadde da cavallo, fu accecato (per riflettere bisogna chiudere gli occhi), e un cristiano gli ridiede la vista per ordine di Dio. Non senza esitare: sapeva che Paolo uccideva i cristiani.

Insomma: con le parole di oggi e' incredibile, con quelle di ieri resiste nel tempo. Tra tutti, san Paolo insieme a san Pietro rappresentano tutta la forza della fede e della debolezza dell'uomo, dal tradimento di Pietro prima del canto del gallo  all persecuzioni di Paolo.

 

UN UOMO DIVERSO, CHE CONOSCEVA LE LEGGI E IL MONDO

Dopo la conversione di un uomo che cade da cavallo mentre va a perseguitare la nuova setta dei cristiani ci si accorge di una personalita' diversa dai primi apostoli.

Leggiamo insieme la lettura di oggi, la seconda lettera a Timoteo, cap. III.

Sono certo che troveremo insieme cose che diciamo tutti i giorni.

"Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili.

2Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, 3senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, 4traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, 5con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!

6Al loro numero appartengono certi tali che entrano nelle case e accalappiano donnicciole cariche di peccati, mosse da passioni di ogni genere, 7che stanno sempre lì ad imparare, senza riuscire mai a giungere alla conoscenza della verità.

8Sull'esempio di Iannes e di Iambres che si opposero a Mosè, anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta e riprovati in materia di fede. 9Costoro però non progrediranno oltre, perché la loro stoltezza sarà manifestata a tutti, come avvenne per quelli.

10Tu invece mi hai seguito da vicino nell'insegnamento, nella condotta, nei propositi, nella fede, nella magnanimità, nell'amore del prossimo, nella pazienza, 11nelle persecuzioni, nelle sofferenze, come quelle che incontrai ad Antiòchia, a Icònio e a Listri. Tu sai bene quali persecuzioni ho sofferto. Eppure il Signore mi ha liberato da tutte.

12Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. 13Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannatori e ingannati nello stesso tempo.

14Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso 15e che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù.

16Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona."

 

UHM, E COSA AVREI DOVUTO TROVARE DI INTERESSANTE ?

Il primo pensiero che ho avuto e' che spesso chi ha delle sofferenze, delle difficolta', va prima da un amico e poi da un avvocato. I fortunati che hanno un amico avvocato o che sono avvocati con amici capiscono bene di cosa sto parlando.

Il secondo pensiero e' che troppe leggi di oggi sono contro l'Uomo. L'inganno viene scritto, viene rafforzato dal braccio della legge, viene imposto agli interpreti, e subito dai singoli.

Non si tratta di iniquita' generalizzate. Roma insegno' il "divide et impera" e le leggi di oggi creano dei principi di legge letti al telegiornale ma poi traditi nelle condizioni che ne regolano l'applicazione. Tradimenti che colpiscono sempre piu' le persone che non hanno nulla da nascondere.

Ma non solo. Sono leggi che partono dall'idea che le persone rubano, e rubano in misure 4 o 5 volte superiore a quanto spendono. E' una idea che spaventa al solo pensiero, perche' solo chi ha esperienza di queste cose puo' pensare cose simili.

Il quarto pensiero, ed ultimo, per chi ancora legga pensieri simili, e' legato all'ultimo passo che ripeto:

"Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona."

Su civile.it in questi mesi avete letto leggi criticate prima di nascere, una volta nate, una volta applicate. Avete seguito insieme a noi la difficolta' della giurisprudenza di tenere il timone diritto minata da mille distinguo che portano semplicemente all'anarchia che ha per fonte la legge stessa. Tanti principi sono stati affermati fruttuosamente, ma ormai sono diventati troppi i principi che minano la convivenza tra le persone.

La nozione di Giustizia che viene trasmessa per parabole puo' aiutarci a tenere il timone diritto tra le mille leggi che vorrebbero renderci come coloro che ci ingannano. Non e' la prima volta, ma questi tempi sono certamente difficili.

A volte una lettura di un testo rivoluzionario, controcorrente, vecchio (la seconda lettera a Timoteo) potrebbe sorprendere.

San Paolo, il diritto lo conosceva bene. Leggo da Wikipedia:

"Fu fatto imprigionare dagli Ebrei a Gerusalemme con l'accusa di turbare l'ordine pubblico. Appellatosi al giudizio dell'imperatore – come era suo diritto, in quanto cittadino romano –, fu condotto a Roma, dove venne tenuto per alcuni anni agli arresti domiciliari, riuscendo però a continuare la sua predicazione. Venne decapitato probabilmente tra il 64 ed il 67, durante la persecuzione di Nerone."

 

Risorse utili:

 


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