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"Ognuno e' un genio, ma se si giudica un pesce dall'abilita' di arrampicarsi sugli alberi, passera' tutta la vita a credersi stupido" - Einstein



Inaugurazione    

La Corte dei Conti: La Pubblica amministrazione non ha strumenti per difendersi

Dalla relazione del Presidente della Corte dei Conti per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2010
17.02.2010 - pag. 71222 print in pdf print on web

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Dalla relazione di oggi:

"L’intero panorama delle decisioni in materia di responsabilità amministrativa e contabile rese nel 2009 è ampio.

"Quelle giunte in evidenza nel 2009 innanzi al giudice contabile costituiscono indubbiamente la risultante di condotte individuali,  posto  che la giurisdizione riguarda responsabilità soggettive e personali e si esercita su di esse, e  non su fenomeniche di tipo sistemico.

"Stante la loro complessità, l’instabilità di assetti strutturali coinvolti in incessanti revisioni, le farraginosità procedurali ed anche qualche carenza riscontrabile nella chiarezza e completezza delle regolazioni normative, i sistemi organizzati pubblici troppo spesso finiscono con il non attivare previamente anticorpi interni, con il non ostacolare adeguatamente il verificarsi delle patologie, con il lasciare al solo contrasto giudiziale, per sua natura susseguente e repressivo, l’onere di osteggiare i malfunzionamenti nei quali le condotte individuali illecite vanno ad annidarsi.

"Da tali fattispecie, peraltro, possono scaturire effetti di offuscamento dell’immagine dello Stato e di flessione della fiducia che la collettività ripone nelle Amministrazioni e nelle stesse Istituzioni del Paese, ben oltre gli ambiti organizzativi o territoriali che direttamente risentono dell’incidenza dannosa dei comportamenti illeciti.  

"Un esempio significativo di vicende connotate da detti elementi, sfociate in numerose pronunzie giudiziali che hanno fatto registrare indici di diffusione territoriale abbastanza estesa, è costituito da illiceità a vario titolo riferibili all’impiego di risorse finanziarie cofinanziate dall’Unione Europea.  

"In alcuni casi,  le patologie trasgressive si sono manifestate nelle attività di gestione  e rendicontazione delle risorse. [7]   

"A tal riguardo, è stato recepito l’orientamento secondo cui il danno da cattivo utilizzo di fondi strutturali si presume subito dalla regione destinataria del finanziamento (comunitario e nazionale) il quale, una volta assegnato all’ente, entra a far parte del bilancio regionale. Questa stessa circostanza recide qualsiasi rapporto finanziario diretto tra ente erogatore e beneficiario del contributo e mostra la carenza di utilitas che  deriva alla regione dal corretto uso dei fondi, il che rafforza, in capo alla medesima, la titolarità del diritto alla tutela risarcitoria.  [8]"


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