"Volevo urlare quello che avevo dentro e non ci riuscivo. Non trovavo il coraggio di dirlo..." - una vittima di bullismo
Contributo unificato
Storie di contributi unificati, decreti ingiuntivi e domande riconvenzionali
Conviene ancora un decreto ingiuntivo ?
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Tra lo Studio Rosati e l'avv. Cristina Roncaglia di Sassuolo e l'avv. Gloria Naticchioni si svolge un interessante scambio di email in lista.
"Cari colleghi, ho un quesito in ordine alla normativa sul contributo unificato: ho iscritto a ruolo opposizione a decreto ingiuntivo versando la metà del contributo unificato. La cancelleria mi chiede di integrare con un’altra metà, sostenendo che è necessario perché io ho presentato domanda riconvenzionale. La mia domanda riconvenzionale non modifica il valore della causa, anche perché chiedo che vengano riconosciuti danni da compensare con il maggior credito del ricorrente. Ed ecco la risposta: "Il banco vince sempre. "Va integrata perchè, ai fini della normativa, "pare" che il valore della riconvenzionale si aggiunga a quello della domanda iniziale e, conseguentemente, dell'opposizione. "Per lo stesso motivo, mi sto chiedendo da 5/7 anni come mai su un banale decreto ingiuntivo ci sia una doppia tassa: quella sull'importo richiesto (es. 1800 Euro, con tassa di 185 Euro) e quella sul complesso valore del contratto (...1800 Euro), che porta il malloppo rubato a 370 Euro... "Il banco, per l'appunto, vince sempre e non ho più ricorsi per d.i. inferiori a 3000 euro, perchè, con il "sistema" in atto, non ne vale affatto la pena, a sentire i clienti (come penso anch'io)... Una altra valutazione: "A mio avviso non devi affatto integrare, ovviamente se la riconvenzionale non supera il valore della domanda inzialmente proposta con l'ingiunzione." Giustizia e' fatta. :-(
15.02.2010 Spataro Spataro
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