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"Papa ti vogliamo tanto bene, non ti dimenticare di noi come noi non dimentichiamo te nella preghiera. Aiutaci ad avere una condizione dignitosa, vogliamo lavorare. Ma c'e' il problema della residenza, dei documenti. Senza, il padrone non ci fa il contratto" - migrante in baraccopoli



Giovani    

Vietato l'alcol ai giovani milanesi. Da leggere le motivazioni.

Prevenzione, costi dei rifiuti, salute pubblica e repressione: l'ordinanza di Milano contro i giovani che bevono alcol (e chi glieli vende e da').
21.07.2009 - pag. 69342 print in pdf print on web

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Prima di riportare il comunicato del Sindaco sul sito ufficiale voglio solo dire una cosa ai giovani: se vi chiedono i documenti d'identità, dateglieli subito.

Non resistete alla richiesta dei documenti e di identificazione, puo' succedere di peggio.

Non pagate nemmeno subito, tornate a casa e parlatene con i genitori: ci saranno truffatori pronti a spillarvi 450 euro.

Un'ordinanza da conoscere.

 

Milano, 17 luglio 2009 - Oggi la Giunta ha deliberato la sanzione di  450 euro, che risulta ridotta rispetto ai 500 euro di sanzione prevista dalla legge, se pagata subito; il sequestro cautelare delle bevande e la confisca amministrativa per chi detiene, consuma o a chi cede anche a titolo gratuito, bevande alcoliche di qualunque gradazione ai minori di 16 anni. La sanzione sarà notificata ai genitori dei minori.

“È un'ordinanza – dichiara il Sindaco Letizia Moratti - che abbiamo ritenuto necessaria. Siamo i primi in Italia e speriamo di essere i primi anche nei risultati positivi perchè in Italia i giovani minori che devono sono oltre 750mila. A Milano il 34% dei ragazzi di 11 anni hanno già avuto problemi di alcolici. Pensiamo che questa ordinanza vada ad arginare questo fenomeno”.

“Ovviamente non basta quest'ordinanza – prosegue  il Sindaco - alle politiche di sicurezza devono essere accompagnate politiche sociali e strutturali. Dare ai ragazzi voglia di costruire il proprio futuro e a realizzare i propri sogni. Questa è la parte più difficile. Occorre aumentare spazi e luoghi dove anche guidati da un confronto con gli adulti abbiano l’opportunità di realizzare esperienze e progetti”.

L'ordinanza entrerà in vigore, in via sperimentale per 120 giorni, lunedì 20 luglio, dopo l’affissione all’Albo Pretorio.

“È un'ordinanza  - spiega Letizia Moratti - che si aggiunge alle altre già in vigore dal novembre 2008. Questa è per i minori di 16 anni e la particolarità è che interviene sulla vendita, sulla somministrazione, sul consumo, sulla detenzione e sulla cessione anche a titolo gratuito. I ragazzi sono bravi ad aggirare gli ostacoli, siamo intervenuti con un'ordinanza completa".

“La settimana prossima - dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - ci saranno servizi mirati e controlli dinamici per verificare l’adempimento dell’ordinanza. Con la nuova disposizione  Milano si conferma primo Comune d’Italia ad aver varato un piano organico di contrasto al degrado causato dall’abuso di alcol. Fenomeno che comporta enormi costi di ripulitura in virtù dell’abbandono di grandi quantità di rifiuti. E rischi per la sicurezza per l’uso sconsiderato soprattutto di contenitori di vetro allorché si scatenano liti e risse soprattutto nei luoghi di maggiore ritrovo dei giovani. Senza dimenticare che nel 2008 l’alcol alla guida di veicoli, motocicli compresi, ha provocato 616 sinistri causando 1093 feriti e 2 morti”.

“Il nuova provvedimento - prosegue De Corato -  si aggiunge all’ordinanza che sanziona il consumo d’alcol allorché creano condizioni di pericolo. Tanto che da inizio anno sono state 68 le sanzioni da 500 euro  inflitte. Nel piano di contrasto all’abuso di alcolici non va dimenticato il giro di vite nei confronti degli autonegozi. In un incontro avvenuto in Prefettura è emerso che una parte dei problemi è causata dalla presenza di venditori ambulanti di bevande alcoliche che non rispettano gli orari di vendita e violano diverse disposizioni”.
 
“È un provvedimento importante – dichiara l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – perché coglie anche il significato di prevenzione e vuole contribuire a contrastare l’uso e l’abuso di alcol che mina la salute dei nostri ragazzi non è un provvedimento vessatorio ma una misura che mira  a responsabilizzare le famiglie e i giovani”.

L'ordinanza. L’ordinanza, firmata dal Sindaco Moratti,  vieta la somministrazione, la detenzione, il consumo e la cessione anche a titolo gratuito, di bevande alcoliche di qualunque gradazione ai minori di 16 anni. I divieti si estendono anche alla vendita e/o somministrazione di bevande alcoliche, in zone accessibili ai minorenni, a mezzo di distributori automatici che non siano dotati di sistema di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici dell’utilizzatore o, in alternativa, qualora non sia presente sul posto, in maniera continuativa, apposito personale che possa effettuare controlli mirati.

Milano è la prima città italiana a sanzionare il consumo e la detenzione. Finora si era arrivati a multare solo la somministrazione e, come nel caso del Comune di Monza, la vendita di alcolici ai minori di 16 anni. Un passo avanti soprattutto nella tutela della salute dei più giovani e aumentare la loro consapevolezza della pericolosità spesso sottovalutata dell’abuso di alcol.

Questo provvedimento rafforza l’ordinanza già in atto dal 4 novembre 2008 nei luoghi di aggregazione della città che pone il divieto di consumare e detenere bevande alcoliche in contenitori di vetro o di latta in luoghi pubblici o aperti al pubblico del Comune di Milano, a tutela della qualità di vita soprattutto nei luoghi dell’aggregazione giovanile, dove il consumo indiscriminato di bevande alcoliche si traduce spesso in comportamenti poco civili  e rispettosi del decoro urbano.

L’ordinanza agisce da deterrente anche nei confronti dei reati contro il patrimonio pubblico spesso associati al consumo di alcol purtroppo anche da parte di minori.

L’attività di controllo verrà affidata congiuntamente alle Forze dell’Ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e alla Polizia Locale, nell’ottica di una collaborazione che ha già consentito di migliorare la capacità di intervento e di monitoraggio del territorio.

Ovviamente che i giovani alcolisti siano gli unici a delinquere non lo pensa il sindaco nemmeno nella lettera inviata al prefetto, qui disponibile.


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