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Processo civile    

Processo civile: subito i decreti attuativi e la conciliazione obbligatoria

PROCESSI CIVILI: DECRETI ATTUATIVI SUBITO PER RENDERE OBBLIGATORIA

CONCILIAZIONE

09.07.2009 - pag. 69182 print in pdf print on web

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PROCESSI CIVILI: DECRETI ATTUATIVI SUBITO PER RENDERE OBBLIGATORIA CONCILIAZIONE

Comunicato stampa diCONFAS

Pochi lo sanno ma, la riforma del processo civile e le nuove regole per scongiurare il fallimento del progetto di "deflazione dei processi pendenti e aumento di quelli nuovi" , entrata in vigore il 4 luglio con la legge 69, si può autorevolmente imporre solamente con l'attuazione reale della "delega concessa al Governo, di introdurre e presto la norma obbligatoria sulla mediazione civile per favorire la conciliazione stragiudiziale delle parti".

Occorrono, queste nuove regole per questi processi civili, per fare in modo che ottimismo e speranze si contrappongano al pessimismo di quelli che hanno difficolt? a comprendere la portata innovativa.

La legge 69/2009, così come concepita e' gi? ricca di movimenti, ma la maggiore novità, come affermato dal presidente dell'associazione nazionale per l'arbitrato e la conciliazione (A.N.P.A.R.), Dott. Giovanni Pecoraro consiste nell'aver saputo mettere assieme criteri validi per indurre le parti a concludere con la conciliazione una controversia, piuttosto che incorrere in sanzioni, quale parte che ha causato, adottando condotte o tecniche dilatorie, per allungare i processi.

Sarebbe un errore gravissimo se in questo momento si ritardasse anche di un solo giorno l'emanazione di regolamenti attuativi che servono a regolare l'istituto della conciliazione.

Cosa deve fare chi già vuol fare affidamento sulla bontà della conciliazione?

Secondo quanto affermato dal presidente Pecoraro, la conciliazione può essere già attivata, indipendentemente dai regolamenti attuativi.

Ad esempio, se, le parti in lite, sottoscrivono un verbale di avvenuta conciliazione - alla presenza di un conciliatore, nominato da un organismo di conciliazione - questo accordo ? gi? titolo idoneo ad accorciare i tempi di durata di un processo ordinario . Questo, per esperienza pregressa, afferma Pecoraro non avviene quasi mai, anzi le parti che prima erano in lite, spesso trasformano e consolidano il rapporto litigioso in un rapporto di amicizia.

Sono molte le parole del ministro Alfano, continua ancora Pecoraro, che lasciano intravedere che la mediazione civile e la conciliazione sono apprezzabili nei contenuti e nello stile perchè: per primo consentono una riduzione del carico di lavoro dei giudici ordinari, per secondo rendono protagonisti e partecipi gli avvocati e aiutano i giovani laureati in materia giuridiche ed economiche a specializzarsi senza lunghi tempi di attesa per l'inizio di una nuova professione.


Dunque, benevenuta sia la mediazione e la conciliazione idonea a tutelare tutti i diritti disponibili di ognuno di noi senza spese di giustizia ed in poco tempo (max 4 mesi).


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09.07.2009 Spataro

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