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Separazione    

OUA: Avvocati insieme ai notai

"l’Avvocatura intende la costituzione del Tribunale della Persona e/o Sezioni Specializzate essenzialmente come salvaguardia dei diritti della difesa e del più ampio contraddittorio"
25.03.2009 - pag. 67973 print in pdf print on web

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L’Assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, riunitasi a Roma il 13 e 14 marzo 2009, a seguito di articolo apparso su  “Italia Oggi”  che ripropone le istanze  del Notariato  per la devoluzione alla categoria di competenze in materia di separazione e divorzi, su proposta della Giunta Centrale dell’Organismo Unitario, sentito il parere della Commissione Famiglia,

 

PREMESSO CHE

 

 - con il DDL 577 Relatore Sen. Saro - rubricato “modifiche alla disciplina in tema di separazione  personale tra i coniugi, scioglimento e cessazione degli effetti civili  del matrimonio e successione ereditaria del coniuge”- si era discusso   di conferire delega ai Notai  in materia di separazione consensuale e divorzio congiunto (con omologa da parte del Tribunale solo nell’ipotesi di  esistenza di figli minori);


-  tale DDL  proponeva anche modifiche  all’art. 162 c.c., con l’introduzione  di convenzioni prematrimoniali che andrebbero anche ad incidere sulla vigente  disciplina dei diritti successori tra coniugi;  


CONSIDERATO CHE

 

-     tali proposte appaiono in netto  contrasto  con il  progetto di istituire il Tribunale per le Persone o Sezioni Specializzate, ai quali demandare tutte le controversie e  rapporti in questa delicata materia;


-    l’Avvocatura intende la costituzione del Tribunale della Persona e/o Sezioni Specializzate essenzialmente come salvaguardia dei diritti della difesa e del più ampio contraddittorio;


-    una delega  di giurisdizione ad un soggetto che, pur essendo pubblico ufficiale, non è comunque un giudice togato, aggrava, con un ulteriore ed inutile passaggio, una procedura camerale, celere e  semplice  nelle prassi della maggior parte dei Tribunali e non soddisfa l’esigenza, tanto avvertita dal cittadino, di semplificare ed accelerare i procedimenti civili;


-    l’attribuzione  di tale competenza ai Notai non avverrebbe a costo zero; l’onorario del professionista chiamato a svolgere l’attività giurisdizionale rimarrebbe comunque a carico delle parti,  in contrasto con l’esigenza di contenere i costi della giustizia per il cittadino;


-     tali proposte  infine, non soddisfano  l’esigenza di fornire un servizio giustizia efficace ed efficiente che presuppone operatori professionalmente qualificati con competenze, preparazione, esperienza e sensibilità specifiche in materia di gestione di controversie ed in particolare di gestione dei conflitti delicati come quelli  familiari  e le proposte di  introdurre  convenzioni prematrimoniali, se non formulate correttamente, potrebbero rivelarsi lesive dei diritti  uxori della parte più debole,  



MANIFESTA



ampia e ferma contrarietà alle proposte di legge in oggetto ed ad ogni altro tentativo di comprimere i diritti dei cittadini in questo delicato settore, considerando principio irrinunciabile l’attribuzione in via esclusiva  alla giurisdizione togata delle vertenze aventi ad oggetti diritti indisponibili.


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