Segui via: Newsletter - Telegram
 




Assegni    

Assegni non trasferibili o 15 euro di bollo

Ecco le novità, che non sono che nuove tasse - Photo credit to Muresan113
31.03.2008 - pag. 51573 print in pdf print on web

Download or Play, List or RSS:

Object unavailable. Clicca o scrolla per attivarlo.

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

A

Assegni a se' stessi vietati se non per incassare allo sportello.

Assegni con stampato "non trasferibile" altrimenti si pagano 15 euro.

Incentivata la carta di credito (che costa a chi la usa e a chi incassa). Queste alcune novità.

A margine: se avete emesso assegni non datati, fate attenzione.

Attenzione alle girate per gli assegni fino a 4999 euro che richiedono il codice fiscale e sui quali si pagherà comunque il bollo

 

Cosi': L'ABI:

Assegni: ABI, dal 30 aprile cambia tutto

Assegni più sicuri, non trasferibili di “mano in mano”. In arrivo allo sportello la “rivoluzione” antiriciclaggio che coinvolge
assegni, libretti al portatore e contante. Zadra “Assegni da modernizzare e non da demonizzare; con la nuove norme saranno
‘blindati’, più sicuri e più trasparenti a vantaggio delle categorie più esposte alle truffe”.

A partire dal 30 aprile 2008 per milioni di cittadini entrano in gioco nuove regole nell’uso di assegni
bancari, postali, e circolari, libretti di risparmio e titoli al portatore, contanti. Cambiano tante cose:
l’importo massimo consentito per i pagamenti in contante, le modalità di compilazione degli assegni,
nuovi limiti per i libretti di risparmio e i titoli al portatore. Conoscere nel dettaglio cosa cambia e come
fare per adeguarsi è fondamentale per far sì che i pagamenti siano sempre più sicuri e per tutelare i
cittadini che li usano da fenomeni criminosi.

“L’assegno è uno strumento di pagamento che non va demonizzato, ma va modernizzato e cioè reso più
sicuro e più trasparente in linea con quello che accade nel resto d’Europa”, ha dichiarato oggi durante un
incontro con i giornalisti Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’ABI. “Le novità in arrivo devono farci
sentire tutti più sicuri e moderni. Capire cosa cambia è importante per sapere cosa fare ed è per questo che
oggi presentiamo la guida sugli assegni, un piccolo opuscolo informativo che sarà presto disponibile per
tutti i clienti presso gli sportelli” ha concluso Zadra.


Le novità più rilevanti


Attenzione e informazione sono gli ingredienti principali delle misure che scatteranno dal 30 aprile. Le
banche rilasceranno solo carnet di assegni non trasferibili. Per chi vorrà continuare ad utilizzare assegni in
forma libera, che non riportino la dicitura “non trasferibile”, sarà sufficiente fare una richiesta scritta alla
propria banca e pagare un’imposta di bollo di 1,50 euro per ciascun assegno che poi la banca verserà allo
Stato.

 

Che ne sarà dei vecchi libretti di assegno?

 

Chi ancora ne possiede potrà continuare ad usarli anche dopo il 30 aprile, purchè si rispettino le nuove
norme. Andrà, quindi, obbligatoriamente indicata la clausola di non trasferibilità oppure andrà pagato il
bollo e rispettato il limite di 4.999 euro
. Bisognerà fare attenzione alle girate, perché se non saranno
accompagnate dal codice fiscale di chi le effettua, saranno nulle e l’assegno
non potrà essere riscosso.
Inoltre, gli assegni liberi potranno essere utilizzati soltanto per importi inferiori a 5.000 euro. E’
opportuno ricordare che, dal 30 aprile in poi, da questa soglia in su scatta l’obbligo della dicitura non
trasferibile.

Anche per i libretti al portatore la soglia fissata dalle nuove disposizioni non deve superare i 5.000 euro. I
libretti esistenti con saldi superiori dovranno essere estinti o dovranno essere condotti al nuovo limite,
prelevando l’eccedenza. In tal caso la data per adeguarsi è fissata al 30 giugno 2009.
Le novità riguarderanno anche il trasferimento di contante, libretti di deposito e titoli al portatore. Si va
dalla riduzione da 12.500 a 5.000 euro del limite massimo per effettuare trasferimenti in contante
all’indicazione del divieto di spostare denaro contante o libretti di deposito bancari e postali tra soggetti
diversi quando il valore dell’operazione è pari o superiore alla somma di 5.000 euro.

Le sanzioni

Un uso non corretto degli assegni, come la mancata indicazione della clausola “non trasferibile” per
assegni con importi pari o superiori a 5.000 euro, può comportare sanzioni amministrative che possono
arrivare dall’1% al 40% del totale dell’importo trasferito
. Previste sanzioni anche per chi non regolarizza i
propri libretti al portatore entro il termine indicato dalla legge del 30 giugno 2009. In questo caso si va
incontro a sanzioni pecuniarie che variano dal 10 al 20 % del saldo del libretto. Qualora al 30 giugno 2009
il saldo del libretto sia superiore al tetto massimo di 5.000 euro si può incorrere in una sanzione che va dal
20 al 40% del saldo stesso.


La normativa antiriciclaggio entra così nella sua seconda fase di attuazione e lo fa chiedendo l’attenzione
da parte di intermediari e clienti. Il settore bancario italiano risponde attivamente all’esigenza di mettere in
atto una serie di comportamenti e nuove modalità per la prevenzione di fenomeni criminosi e dannosi
innanzi tutto per i cittadini e poi per l’intero sistema.


Roma, Palazzo Altieri, 28 marzo 2008


Condividi su Facebook

31.03.2008 Spataro

ABI Link: http://www.abi.it

Segui le novità di Civile.it via Telegram oppure via email: (gratis Info privacy)

    













innovare l'informatica e il diritto


per la pace