Segui via: Newsletter - Telegram
 

"Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani. Ma se domani scoprono in me dei valori, vuole dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba." - Vincent Van Gogh



Civile    

Dietro il burqa. La nostra vita in Afghanistan e la fuga per la libertà

2007, 342 p., brossura Cerutti F. M.

Editore Edizioni Clandestine prezzo: 29045 data: 2007 -

01.11.2007 - pag. 50355 print in pdf print on web

S

Senza volto dietro i loro burqa, sotto lo spietato dominio dei Talebani, le donne dell'Afghanistan furono, per decadi, prive di voce. Terrorizzate e perseguitate durante vent'anni di guerra, miseria e dispotismo, due generazioni di afgane sono soggiaciute a condizioni di oppressione e privazione inimmaginabili e mai rivelate all'Occidente. Questa è la storia di due sorelle che, per sete di libertà e indipendenza, hanno compiuto straordinari atti di coraggio e sfida, nonostante la disperazione. Per timore di vendetta, "Sulima" e "Hala" non possono, tutt'oggi, rivelare la loro identità. Ciò che invece confidano in dettaglio è il loro privato tormento di donne afgane e la pubblica, decennale battaglia che hanno combattuto per l'ottenimento dei diritti politici. Sulima fornisce un vivido ritratto di cosa significhi crescere in una casa di ferventi musulmani. Racconta di come i suoi stessi fratelli l'hanno tradita per salvaguardare l'onore familiare e l'importante ruolo che ella ha giocato nel movimento di alfabetizzazione del 1970. Narra, inoltre, degli eventi che l'hanno obbligata a scegliere fra la prigione e l'abbandono definitivo della sua patria.


Condividi su Facebook

Segui le novità di Civile.it via Telegram oppure via email: (gratis Info privacy)

    






"Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani. Ma se domani scoprono in me dei valori, vuole dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba." - Vincent Van Gogh








innovare l'informatica e il diritto


per la pace