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"L'accidia e' l'avversione all'operare, mista a noia e indifferenza." - Wikipedia



Terrorismo    

Rimini, 17 febbraio: Diritto alla sicurezza o sicurezza dei diritti? Effetti della minaccia terroristica sul nostro quotidiano

Incontro con Stefano Dambruoso

Esperto giuridico e di terrorismo internazionale presso la sede ONU di Vienna

16.02.2006 - pag. 29416 print in pdf print on web

V

Venerdì 17 febbraio ore 20.00 Hotel Ambasciatori, viale Vespucci, 22 - Rimini

Come sono organizzate le cellule del terrorismo islamico operanti in Italia? Qual è la loro funzione in ambito internazionale? Dove si concentrano i militanti e quali sono i loro contatti con i paesi musulmani? Quali sono gli effetti della minaccia terroristica sul nostro quotidiano? La Riviera si trova sulle rotte del terrorismo, oppure no?

Di questi ed altri temi legati alla strategia internazionale del terrorismo si parlerà venerdì 17 febbraio p.v. alle 20.00 presso l’Hotel Ambasciatori di Rimini, durante l’incontro con Stefano Dambruoso, esperto giuridico presso la Rappresentanza permanente italiana alle Nazioni Unite di Vienna, per otto anni sostituto procuratore a Milano, membro del dipartimento antiterrorismo e titolare delle più importanti indagine sull’eversione interna e internazionale sul territorio milanese.

Definito “eroe europeo” dalla rivista Time, Dambruoso relazionerà sul tema “Diritto alla sicurezza o sicurezza dei diritti? Effetti della minaccia terroristica sul nostro quotidiano”, in un incontro organizzato dal Soroptimist International Club di Rimini, con la partecipazione di Inner Wheel, Ladies’ Circe, Rotary Club Riviera.

Chi è Stefano Dambruoso

Barese, 44 anni, laureato con lode in giurisprudenza, magistrato dal 1990, nel 1992 sostituto procuratore ad Agrigento. Dal 1994 al 1996, applicato alla procura distrettuale di Palermo, si occupa di indagini su reati commessi nell’ambito di associazioni mafiose e su reati contro la Pubblica Amministrazione. Dal dicembre 1996 alla procura del tribunale di Milano nel Dipartimento Antiterrorismo interno ed internazionale, ove si occupa in particolare di diverse indagini su reati commessi da gruppi terroristici islamici di origine algerina, tunisina, egiziana. Nel maggio 2003 è ospite del Governo americano per tre settimane di incontri e contatti con i massimi vertici della loro Giustizia e Polizia (Law Enforcment), e diviene interlocutore dell’ufficio ONU di New York per il monitoraggio delle attività nei vari Stati membri di applicazione della risoluzione ONU sul contrasto al finanziamento di Al Qaeda e per lo studio di iniziative per reprimere le varie forme di finanziamento al terrorismo islamico. In Italia si occupa delle indagini nell’ambito dell’area anarcoinsurrezionalista nei confronti di oltre 50 indagati, coordinando diversi uffici di polizia giudiziaria appositamente impegnati in questo settore investigativo. Dal 2001 componente della direzione distrettuale antimafia di Milano. Nel frattempo partecipa a diverse riunioni di coordinamento in materia di terrorismo internazionale presso Eurojust, avviando, con i colleghi di Spagna e Grecia, un primo tentativo di istituzione di “squadre investigative comuni”, nuovo strumento di cooperazione giudiziaria a livello comunitario. Dal maggio al luglio 2003 consulente UNICRI, agenzia dell’ONU con sede a Torino, per la ricerca sulla lotta al crimine organizzato e terrorismo. Dal 19 aprile 2004 fuori ruolo per assumere l’incarico di esperto giuridico presso la Rappresentanza Permanente Italiana dell’ONU di Vienna.

Per informazioni e partecipazioni (posti limitati):

tel. 0541/51165-0541/25500


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