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"Il livello di civiltà di uno Stato si misura dall’attenzione con cui vengono accolti e aiutati i cittadini più fragili." - Luciano Moia



Iran    

Protestante in Iran: in carcere, ma ha diritto a vedere la famiglia

"Il pastore protestante iraniano in carcere per la sua fede, in 14 mesi di detenzione ha avuto il permesso di vedere la sua famiglia "
14.11.2005 - pag. 29016 print in pdf print on web

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Troppi ricordano il Buddha in Afghanistan bombardato perchè rappresenta un'altra religione. Oggi l'Iran spaventa per posizioni oltranziste che sostengono la distruzione d'Israele, nonostante i Palestinesi non siano d'accordo. Oggi l'Iran dichiara dichiara di voler negoziare sul nucleare, ma è l'Europa a chiedere di non arricchire l'Uranio, incompatibile con usi civili. E la religione, la tolleranza del vero Islam ? In Iran non c'e': "Fonti anonime dichiarano che il legale di Pourmand ha deciso di ritirare l’appello alla Corte Suprema per paura che il processo duri troppo, dando così alle autorità una scusa per tenerlo in carcere. Nel Rapporto 2004 sul sistema giudiziario in Iran, Human Rights Watch denuncia che “a molti prigionieri politici viene detto che se fanno appello verranno rispediti in galera o sarà loro aggiunta qualche accusa”."

Il personaggio è unico: colonnello, da protestante era presente ad una riunione cristiana come pastore. Pur essendo nell'esercito, non aveva informato i superiori della sua conversione. Al link ogni approfondimento.


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