Civile.it
/internet
Osservatorio sul diritto e telecomunicazioni informatiche, a cura del dott. V. Spataro dal 1999, 9332 documenti.

Il dizionario e' stato letto volte.



Segui via: Email - Telegram
  Dal 1999   spieghiamo il diritto di internet  Store  Podcast  Dizionario News alert    
             

  


WPkit.it: privacy, formulari, check up per WordPress

Temi attuali:
Algoritmi ChatGPT Intelligenza artificiale Privacy WordPress



Chatgpt 31.03.2023    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Il Garante blocca chatGPT in Italia. Perche' ? - Aggiornamenti LIVE !

IL COMUNICATO

Le spiegazioni affidate ad un comunicato stampa. Il provvedimento è ora disponibile.

Nel passato il Garante ha criticato ChatGPT per il pensiero unico e la compressione della privacy.

Oggi perche' non prevede l'identificazione dei minori che possono essere soggetti a risposte assolutamente non idonee.

Leggeremo con attenzione le reazioni.

IL PROVVEDIMENTO

Il provvedimento è ora disponibile.

UN APPROCCIO METODOLOGICO

Ricordo a tutti il metodo per valutare provvedimenti e studi sui chatbot: sostituite al nome del chatbot un qualsiasi motore di ricerca, e fate le vostre valutazioni per capire se distinguo, analogie, metodo e contenuti sono corretti.

NEL 2017 ANTICIPAVO

La mia presentazione nel 2017 dei primi aspetti legali allora prevedibili, in un chatbot sviluppato internamente

BENANTI FA SCRIVERE A CHATGPT LA RISPOSTA

Paolo Benanti ha fatto scrivere a ChatGPT l'atto di difesa. Eccola:

Il Garante della Privacy ha emesso un provvedimento (in foto) per lo stop di ChatGPT. Come resistere. Ho fatto scrivere a ChatGPT la risposta d’appello.
Eccola qui…


Gentili Avvocati,

con la presente desidero proporre un ricorso legale avverso il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali che ha disposto la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, società che sviluppa e gestisce la piattaforma ChatGPT.

In particolare, contesto la decisione del Garante per i seguenti motivi:

Mancanza di una informativa agli utenti: il Garante ha rilevato la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI. Tuttavia, desidero evidenziare che l'informativa sulla privacy è presente sulla piattaforma e che l'azienda ha sempre garantito la trasparenza sulle politiche di raccolta e trattamento dei dati personali degli utenti.
Assenza di base giuridica: il Garante ha inoltre rilevato l'assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali. Tuttavia, desidero evidenziare che la raccolta e il trattamento dei dati sono necessari per il funzionamento della piattaforma e sono effettuati in base al consenso degli utenti.
Trattamento di dati personali inesatto: il Garante ha evidenziato come le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto. Tuttavia, desidero evidenziare che la piattaforma utilizza algoritmi di apprendimento automatico per migliorare costantemente la qualità delle risposte fornite, ed è per questo che possono verificarsi errori occasionali.
Assenza di filtro per la verifica dell'età degli utenti: il Garante ha evidenziato come l'assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell'età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza. Tuttavia, desidero evidenziare che la piattaforma ha sempre garantito la sicurezza e la protezione dei minori e ha implementato misure di sicurezza specifiche per prevenire l'accesso dei minori a contenuti inappropriati.
Inoltre, desidero sottolineare che OpenAI ha sempre collaborato con il Garante e ha sempre garantito la massima attenzione alla protezione dei dati personali degli utenti. Pertanto, riteniamo che la decisione del Garante sia ingiustificata e chiediamo che venga revocata al più presto.

In attesa di una Vostra risposta, ringrazio per la cortese attenzione.

Cordiali saluti, [Il tuo nome]

PROPOSTE

Dal web esperti e cultori della materia cominciano a inviare le prime proposte, che potrebbero essere rivoluzionarie: Gmail sa già che anni abbiamo, perchè non usare gmail per condividere l'età ? Proposta inviata non da esperto privacy, ma suggerisce un metodo informatico volontario ormai preteso dai Garanti. Da discutere e limitare, ma utile.

DAGLI USA

Nei giorni scorsi si proponeva di bloccare chatgpt: ecco le motivazioni

SCORZA IN VIDEO

Scorza prende posizione su alcuni rilievi (le indagini continuano, per ora ci siamo mossi su un fumus) ovviamente sul canale Youtube intervistato come altre volte da Matteo.

RIFLESSIONE

Si afferma che chatGPT e' titolare. In realtà risponde alle richieste. Chi fa richieste e' titolare e deve essere autorizzato a trattare i dati disponibili presso il fornitore usato in quel momento. Un punto sul quale riflettere attentamente, almeno sollevando l'ipotesi di titolarità autonoma.

IL TEMA CRITICO

Il punto accennato da Scorza nell'intervista a Flora e' dirompente: non vogliamo consentire che nascano intelligenze artificiale basate sulla raccolta di dati senza preventivo espresso consenso.

Cosa che bloccherà l'attuale sviluppo di ogni motore cosi' come lo conosciamo. Ma approccio difficilmente discutibile. Vedremo in Europa cosa ne pensano, ma si erano gia' espressi in questo senso.

Segue il comunicato.


Valentino Spataro

Download or Play, List or RSS:

 

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

I

Intelligenza artificiale: il Garante blocca ChatGPT
Raccolta illecita di dati personali. Assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori

Stop a ChatGPT finché non rispetterà la disciplina privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria.

ChatGPT, il più noto tra i software di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, lo scorso 20 marzo aveva subito una perdita di dati (data breach) riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento.

Nel provvedimento, il Garante privacy rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l'assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma.

Come peraltro testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto.

Da ultimo, nonostante – secondo i termini pubblicati da OpenAI – il servizio sia rivolto ai maggiori di 13 anni, l’Autorità evidenzia come l’assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell’età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza.

OpenAI, che non ha una sede nell’Unione ma ha designato un rappresentante nello Spazio economico europeo, deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

Roma, 31 marzo 2023

31.03.2023 Valentino Spataro



Collegati

Compliance conversazionale
La checklist per la compliance privacy di chatbots, voicebots e ChatGPT
ChatGPT: il testo della denuncia alla Cnil dell'avvocato Zoe Vilain
Blocco di ChatGPT - Il tweet storm formato web
Chatbots, Chat Center e Skill per Alexa

Il Garante contesta l'illecito trattamento ma non risospende ChatGPT - OpenAI per i minori
Intelligenza artificiale e pace, Papa Francesco, 1 gennaio 2024 - ChatGPT
Commissione algoritmi - intelligenza artificiale - Dipartimento dell'Editoria
EDPS: This CSAM is harmful.
ChatGPT e professioni legali: ancora tutto da spiegare.
Il trattamento di web spidering di ChatGPT e robots.txt
Intelligenza artificiale, un dibattito sterile. Lo dicevano un anno fa
Intelligence artificielle : la CNIL lance un appel à contributions sur la constitution de base de données
ChatGPT - La guida definitiva per avvocati
Explaining decisions made with AI



Segui le novità in materia di Chatgpt su Civile.it via Telegram
oppure via email: (gratis Info privacy)





dallo store:
visita lo store








Dal 1999 il diritto di internet. I testi sono degli autori e di IusOnDemand srl p.iva 04446030969 - diritti riservati - Privacy - Cookie - Condizioni d'uso - in 0.065