Shield

In pieno echelon e altri con altri nomi, l'Europa si accorda per il libero trasferimento di dati tra USA e EU.

Accordo disgraziato perche' ha sempre favorito gli USA.

Negli incontri apparentemente ristretti tra esperti si dice apertamento che famosi giuristi sapevano bene che l'accordo era sballato, ma non si poteva diversamente. Accuse vergognose, naturalmente.

Finche' Schrems, non i Garanti, ottiene una seconda condanna del secondo accordo sostitutivo dello Shield: e' la Schrems II, che a solo nominarli in certi ambiente provoca l'orticaria perche': 1) ha legato le mani ai Garanti 2) ha reso impossibile lo sviluppo del web in Europa.

Per altri invecve la Schrems II e' la nascita della sovranità sui dati europei.

Sta di fatto che, ancora oggi, i Garanti ammoniscono invece di comminare sanzioni pecuniarie. Alcuni (Caffeina per GA), perche' altri (Bocconi) vengono pesantemente sanzionati per la gestione degli ip e del trasferimento di video tramite USA in occasione degli esami online.

In poche parole: basta usare fornitori USA, anche se i server sono in Europa. Il cloud act impedisce un Trattamento conforme. Perche' ? Non gode delle stesse tutele, quindi e' potenzialmente piu' pericoloso di quello europeo.

Le decisioni si ripetono, ma il punto centrale e' che siamo in una economia connessa. Se qualcuno commette un errore, non puo' subirlo tutta la filiera solo perche' potenzialmente potrebbe coinvolgere tutti.

Ma questo approccio maggioritario, si fonda solidamente sulla nozione di tutela internazionale che docenti universitari presentarono nel 2011 al convegno AIDA di Pavia sui social network, organizzato dall'illuminato prof. Ubertazzi.

Quindi abbiamo un diritto che sanziona l'ipotetica pericolosità di un trattamento.

Altri professori hanno scritto testi sul diritto e sulla paura. Da rivalutare.